Di seguito un estratto delle recenti dichiarazioni del candidato Carlo Tavecchio a Primamilanoovest.it in merito alle imminenti elezioni Crl del 9 gennaio: “Sono un buono ma non mi faccio calpestare. Chi mi ha conosciuto sa che sono leale. La maggior parte delle critiche mi arriva via social. Se costruttive le accetto. Ho 1 anno in meno di Biden, lui è alla guida degli Stati Uniti, credo di essere pronto per quella del calcio dilettantistico lombardo in questo tragico momento. Ci vuole molta esperienza per uscire da un periodo così complicato o tra pochi anni le associazioni lasceranno le chiavi in Comune. Ho dedicato la mia vita ai dilettanti e sostengo ancora la squadra da casa mia”.

IN CASO DI ELEZIONE. “Subito il 10 indirò una riunione zoom di tutte le società. Dobbiamo parlare della non ripartenza dei campionati, delle rate del 10 febbraio e dei protocolli. Dobbiamo dare immediatamente delle date certe perché le associazioni devono organizzare i tornei e fare cassetto. Ma se non hanno le date come fanno? Poi verrà tutto il resto del mio programma”.

SU PASQUALI. “Non avrei grandi cose da dire. Gli manderò la fattura del mio legale da pagare al 50 per cento perché se oggi si può candidare è grazie ai miei ricorsi. Certo è che questa sua alleanza con Roma è veramente bizzarra. Ieri ho letto delle interviste. Il candidato Silini diceva “Pasquali per la continuità” mentre su un altro giornale c’era Pasquali “per il cambiamento”. Mi sono chiesto quale dovevo leggere”.

SULLE VOTAZIONI. “Andate a votare, consapevoli, fate incontri, chiamate i candidati e chiedete programmi ed idee. Se si continua ad alimentare questo modo, nulla cambierà perché non ci sarà consapevolezza ma solo scaltrezza. La Lombardia è una Regione che merita essere il “faro” per tutto il calcio dilettantistico. Andate a votare personalmente, non lasciate spazio ai giochi che rovinano il calcio perché è da voi che parte il cambiamento. Buona anno a tutto il calcio dilettantistico con amore che mi ha sempre legato a questa categoria”.