Il campo di partecipazione del Trofeo FAIP-Perrel può essere impreziosito da Flavio Cobolli e Fabio Fognini: in entrambi i casi, le trattative per una wild card sono in fase avanzata. Sarà all’Italcementi anche Samuel Vincent Ruggeri, primo bergamasco nel main draw dopo moltissimi anni. Entusiasmo per la 18esima edizione di un torneo che diventa maggiorenne, in attesa di spiccare il volo quando avrà trovato la sede definitiva.

Il colpo a effetto è arrivato alla fine della conferenza, accendendo ancora di più l’attesa per la 18esima edizione del Trofeo FAIP-Perrel, in programma dal 29 ottobre al 5 novembre e presentata presso la Sala Galmozzi del Comune di Bergamo. Oltre al bergamasco Samuel Vincent Ruggeri, sono in fase molto avanzata le trattative per assegnare due wild card a due giocatori di primissimo piano: il giovanissimo Flavio Cobolli (classe 2002) e l’esperto Fabio Fognini (1987). Ne ha parlato il direttore del torneo Marco Fermi, entusiasta per la “maggiore età” compiuta da un torneo che spicca nel (ricco) panorama dei tornei italiani per longevità, nonché entusiasmo e partecipazione del pubblico. Il 2023 sarà un anno di transizione perché segna il trasloco presso la Palestra Italcementi, in grado di ospitare 850 spettatori in attesa di trovare sede definitiva e – magari – salire di categoria e montepremi. Ma non ci sarà alcuna transizione sul piano tecnico, visto che le due potenziali stelle vanno ad aggiungersi a un campo di partecipazione di sicuro interesse, guidato da quel Jack Draper che sarà presente alle Davis Cup Finals, forse anche da protagonista, visto il recente infortunio (a Vienna) del connazionale Daniel Evans. C’è poi Brandon Nakashima, detentore del titolo alle Next Gen Finals e un bel gruppetto di italiani in ascesa. Occhi puntati su Giulio Zeppieri (attualmente n.128 ATP), che vuole emulare Cobolli e diventare il prossimo italiano a entrare tra i top-100, senza dimenticare Matteo Gigante e Francesco Passaro. Non mancherà Andrea Vavassori, interprete di un serve and volley per intenditori. Senza dimenticare la stella David Goffin, ex numero 7 del mondo e finalista alle ATP Finals nel 2017. Ma i tornei Challenger sono affascinanti perché tutti hanno la chance di vincere, compresi gli outsider provenienti dalle qualificazioni.

FOGNINI & COBOLLI, ESPERIENZA E GIOVENTÙ

La presenza di Cobolli e Fognini rinforzerebbe il parco giocatori fino a rendere questa edizione una delle migliori di una storia iniziata nel 2006. E forse sta iniziando a germogliare il sogno di Giuseppe Magoni di FAIP, uno dei due title sponsor dal lontano 2012. “Mi piacerebbe molto che un giorno il torneo fosse vinto da un bergamasco”. Gli organizzatori gli hanno fatto un doppio regalo: non solo è stata assegnata la wild card a Vincent Ruggeri (attuale n.363, suo best ranking), ma lo stesso 21enne di Albino era presente – molto emozionato – alla conferenza. “Sarò entusiasta, felice ed emozionato di giocare davanti alla mia gente, nonché onorato di queste aspettative – ha detto – sono coetaneo di Cobolli e Musetti: in questo momento loro mi sono davanti, ma sto lavorando duramente per avvicinarli”. Se Fognini non ha bisogno di presentazioni (è stato top-10, è un pilastro del tennis italiano), Cobolli è appena diventato il 47esimo italiano a entrare tra i top-100 ATP in virtù di una stagione molto positiva. Tra l’altro è quasi sicuro di qualificarsi per le Next Gen Finals 2023, che da quest’anno si giocano a Jeddah, in Arabia Saudita.

UN GIOCO DI SQUADRA

L’evento si è tenuto nell’ex sede del Consiglio Comunale di Bergamo, come ha ricordato l’Assessora allo Sport del Comune, Loredana Poli“È la decima volta su diciotto edizioni che partecipo alla conferenza stampa di presentazione: per noi è un grande piacere perché questo torneo è qualcosa a cui teniamo particolarmente. A Bergamo passano i giocatori del futuro: ormai è una connotazione molto chiara del nostro evento. Siamo soddisfatti perché, con il necessario cambio di sede, ci siamo mossi con il dovuto anticipo e siamo arrivati con serenità alla vigilia dell’appuntamento”. Grande entusiasmo da parte di Lara Magoni: l’ex campionessa di sci alpino è attualmente Sottosegretario per Sport e Giovani presso la Regione Lombardia: oltre ad aver ricordato i grandi numeri del tennis in Italia, in particolare della Lombardia, si è soffermata sull’impegno degli sponsor, quei FAIP e Perrel che da aziende ben radicate nel territorio credono nello sport e lo sostengono, permettendo che un torneo di questo livello possa essere così longevo. “Ormai il FAIP-Perrel potrebbe essere chiamato Torneo Magoni!” ha scherzato, giocando sul suo cognome e su quello dei titolari delle due aziende-sponsor. Come detto, la novità principale extra-campo riguarda la logistica: l’accogliente Palestra Italcementi è stata tirata a lucido anche grazie al lavoro di Bergamo Infrastrutture, che era rappresentata dal suo presidente, l’avvocato Attilio Baruffi“Quello che storicamente era il campo secondario diventa il Centrale – ha detto – non è stato facile, perché Marco Fermi è un vulcano di idee, sempre molto esigente. Ma noi cerchiamo sempre di venirgli incontro perché garantisce un servizio di qualità e ha sempre portato i risultati, a partire da una partecipazione di pubblico straordinaria”: Il torneo nasce nel 2006 su iniziativa dell’ASD Olme Sport, che era rappresentata dal suo presidente Glauco Merelli. Oltre a mandare i saluti di papà Gabriele, co-fondatore del torneo, ha sottolineato la longevità dell’evento. “Ringrazio Fermi per l’energia e la forza nell’andare avanti, e a tutte le persone che compongono uno staff molto numeroso, tra chi ci aiuta come sponsor e chi si mette a disposizione come forza lavoro”. In assenza di Gabriele Magoni di Perrel, a rappresentare i title-sponsor c’era Giuseppe Magoni di FAIP. “Abbiamo iniziato nel 2012, quasi per scherzo, con un accordo triennale, poi abbiamo tacitamente rinnovato anno dopo anno, con enorme soddisfazione. Questo torneo offre grande visibilità alle nostre aziende: me ne accorgo dalle continue richieste di informazioni per pass e biglietti. Inoltre è un torneo che aiuta lo sviluppo dello sport in tutta la città di Bergamo, che peraltro quest’anno (insieme a Brescia) è Capitale italiana della Cultura. Oggi lo posso dire: finché gli organizzatori andranno avanti, noi ci saremo!”. A chiudere, prima di annunciare le trattative per le wild card e lasciare la parola a Vincent Ruggeri, Marco Fermi, ha sottolineato l’importanza degli sponsor, dal più grande al più piccolo. “Perché è vero che FAIP e Perrel sono i principali, e quest’anno abbiamo il ritorno di Intesa Sanpaolo come presenting sponsor, ma per un evento di questo tipo, con un budget superiore ai 200.000 euro, sono tutti davvero importanti”. Nella speranza che il torneo possa crescere ancora di più quando avrà trovato la sua casa definitiva.

BIGLIETTERIA PER LE ULTIME TRE GIORNATE

 

Per la prima volta dopo oltre dieci anni, gli organizzatori hanno deciso di istituire il biglietto d’ingresso. Non è una mossa con finalità di lucro, ma una scelta ponderata per dare a tutti gli appassionati la certezza di assistere agli incontri. D’altra parte, negli anni passati è capitato che qualcuno restasse fuori nonostante una capienza di 2.500 spettatori, dunque la scelta è obbligata. L’ingresso sarà comunque gratuito fino a giovedì 2 novembre, poi i tagliandi costeranno 10 euro (5 ridotto) per la giornata di venerdì 3, mentre sabato 4 e domenica 5 l’ingresso costerà 15 euro (10 ridotto) per le fasi finali. Non ci sarà prevendita, ma i biglietti per il weekend si potranno acquistare sin da lunedì direttamente presso il Centro Italcementi. Fino a giovedì mattina si giocherà anche presso il palasport di Alzano Lombardo, secondo campo dal 2011 al 2020, che torna protagonista dopo un paio di edizioni di assenza.