Classe 1983, è uno dei leader dell’Oratorio San Marco. Andrea Lochis ha vestito una marea di maglie nella sua carriera, eppure la voglia di giocare a calcio è sempre tanta, nonostante la pandemia: “Da piccolo ho iniziato proprio nell’Oratorio San Marco, poi sono andato alla Fiorente Colognola e ho debuttato in Prima squadra a 16 anni con sei, sette stagioni in Eccellenza. Poi Iseo, Valcalepio, Mornico, San Paolo d’Argon, Casazza, Villongo, Carobbio, Capriolese e infine il ritorno alla base. Mi manca un sacco il gruppo, tutta la società. Spero che i miei compagni non abbiano mollato, perché in questa stagione eravamo partiti veramente bene. Lo spirito vincente mi auguro sia rimasto per ripartire forte a settembre. Dobbiamo tenere duro e torneremo a divertirci, io non ho proprio voglia di smettere”.

L’11 aprile ripartiranno diverse formazioni bergamasche di Eccellenza: “Sono molto contento di questa cosa – ha proseguito il capitano -, perché rappresenta un nuovo inizio. Spero che questo trascini gradualmente le altre categorie, anche se noi della Terza probabilmente saremo gli ultimi. Lo stop in questa annata è stato corretto, l’augurio è che con i vaccini si possa ricominciare ad agosto senza più fermarsi. Lo spero soprattutto per i ragazzi più giovani e i bambini che stanno vivendo un piccolo dramma sportivo: i più piccoli si sono persi una parte importante della loro crescita calcistica, questo aspetto probabilmente lo pagheremo tra qualche anno”.

Gli allenamenti individuali nel presente non sono semplici: “Ogni dilettante ha voglia di tornare a giocare, si cerca di tenersi in forma al massimo delle possibilità, tuttavia andare in campo è tutta un’altra cosa. Con i compagni mi sento regolarmente, siamo sempre connessi tra noi, ci vediamo nel limite del possibile viste le restrizioni causate dalla pandemia. Mi trovo alla grandissima con tutti, lo spogliatoio è fantastico”. Parola di un grande capitano.

Norman Setti