Al Viminale dei sostenitori della Dea hanno sempre un po’ paura. Al “Franchi”, nell’andata delle semifinali di Coppa Italia il prossimo mercoledì (9 di sera) 3 aprile, senza tessera del tifoso e senza prendere i biglietti in Lombardia, i tifosi dell’Atalanta non potranno avvicinarsi nemmeno per scherzo. A Napoli in campionato, sabato 30 marzo (ore 12.30), forse, chissà: la decisione è rinviata. La determinazione numero 15/2024 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive così ha deciso, ribandendo che innanzitutto la partita in casa dei viola è fortemente a rischio di ordine pubblico.

“Gli incontri di calcio […] Napoli — Atalanta (Serie A, in programma il 30 marzo 2024) sono rinviati alle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per l’individuazione di adeguate misure di rigore. Contestualmente, si invitano le Leghe competenti ad interessare le società organizzatrici per non far avviare la vendita dei tagliandi”. Vendita, dunque, non aperta fino a nuovo ordine.

“Per l’incontro di calcio di Coppa Italia Fiorentina— Atalanta, in programma il 3 aprile 2024, caratterizzato da profili di rischio, si suggerisce l’adozione, in sede di GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza, NdR), delle seguenti misure organizzative:
vendita dei tagliandi per i residenti nella Regione Lombardia esclusivamente per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva Atalanta Bergamasca Calcio”. Dea Card o ciccia, insomma… Nessuna nuova nemmeno su questo fronte per l’apertura del botteghino, virtuale o fisico.