La storia di un’azienda è come un romanzo. Diverso il preambolo, avvincente il racconto, misterioso – se lo scrittore è bravo – il finale. Raccontare quanto ha realizzato nei primi 60 anni la Tipografia dell’Isola è proprio come leggere un romanzo familiare dove la passione e le capacità imprenditoriali si sono sviluppate attraverso il percorso naturale tra tradizione, innovazione e resilienza.
Gli inizi
Siamo nel ruggente 1965 quando Gian Francesco Giovanzana, insieme alla moglie Angela, decide di avviare una piccola tipografia a Calusco d’Adda e, chiudendo idealmente gli occhi, ci pare ancora di vedere questi due artigiani affaccendarsi intorno alle macchine manuali, componendo i “piombi” per dare alla carta una vita propria attraverso la stampa. Odore di inchiostro, di tinte variopinte, di serate passate a realizzare attraverso il miracolo della stampa dei piccoli capolavori. Non esisteva internet, non un telefono cellulare o un computer: tutto veniva realizzato a mano, eredi del lontano Gutenberg che, poco più di cinquecento anni prima, aveva inventato le tecniche della stampa moderna. Gian Francesco si cimentava tra i vari tipi di caratteri che, come quelli delle persone, rappresentano un proprio messaggio, un proprio stile, una propria identità. E di questa identità ne faceva un uso artigianale ma già professionale.
L’evoluzione
Il tempo passa e con esso l’evoluzione tecnologica. Le nuove esigenze dettate dai carichi di lavoro e lo spazio ormai divenuto angusto del laboratorio di Calusco d’Adda, suggeriscono a Gian Francesco il trasferimento, nel settembre del 1978, a Carvico: geograficamente una distanza minima ma il passo, dal punto di vista tecnologico, è epocale grazie all’introduzione del processo di fotocomposizione, sviluppo pellicole e lastre e della prima macchina offset (l’offset è un processo di stampa su un complesso sistema di rulli, permettendo stampe ad alta definizione). E si arriva al 1991. È ottobre e, mentre le foglie iniziano a cadere anche nell’ “Isola”, la nostra Tipografia trova la sua definitiva ed attuale collocazione nella zona artigianale di Terno d’Isola, in un capannone di dimensioni adatta alla mole di lavoro, idoneo ad ospitare i nuovi e più potenti macchinari offset di grandi dimensioni.
Il passaggio generazionale
Dal 2011 la gestione passa ai figli Maria Luisa, Oscar e Lucio che nel frattempo hanno acquisito competenze ed esperienza grazie all’esempio di papà, dando ulteriore slancio all’attività ormai consolidata. Oggi Tipografia dell’Isola realizza una produzione ampia e diversificata, partendo dal biglietto da visita fino al libro, passando attraverso le stampe commerciali come manifesti e cataloghi industriali. Un’offerta che permette di cogliere le esigenze di tante attività, perché nell’epoca dei social lo strumento cartaceo continua ad avere una propria dignità e soprattutto rappresenta un segno tangibile e non “virtuale” del messaggio che contiene. La capacità di entrare in empatia con il cliente finale rende la produzione di questa realtà da artigianale ad industriale pur mantenendo i caratteri della dimensione familiare.
Incontrando Maria Luisa Giovanzana, amministratrice della Tipografia dell’Isola abbiamo colto la passione e l’orgoglio della famiglia che in questi sessant’anni ha visto l’evoluzione tecnologica crescere di pari passo con le relazioni con il territorio che la circonda.
Maria Luisa, è tempo di festeggiamenti e celebrazioni ma entrando nei vostri uffici si respira l’aria frizzante delle commesse da realizzare, dei tempi di consegna sempre stringenti. Questo è sintomo che prima arriva sempre l’esigenza del cliente.
“E’ proprio vero! L’idea di celebrare questo anniversario per noi doppiamente importante, il primo festeggiamo “da soli”, è nata qualche mese fa dandoci modo di organizzare il tutto un pezzettino alla volta, proprio perché la priorità va sempre alle richieste che arrivano e alle necessità dei nostri clienti. Il nostro è un servizio, ci mettiamo innanzitutto in ascolto ed elaboriamo poi delle soluzioni che possano soddisfare sia le richieste tecniche che quelle economiche, cercando sempre alternative di prodotto e di realizzazione per offrire qualità e professionalità al giusto prezzo”.
Abbiamo raccontato che in questi 60 anni l’innovazione tecnologica ha radicalmente cambiato il modo di lavorare anche in tipografia. Questo però non vi ha precluso l’opportunità di mantenere la tradizione, perché gli antichi insegnamenti non vanno mai dimenticati. In tal senso cosa vi ha trasmesso papà Gian Francesco in tutti questi anni?
Nostro papà era un visionario, imprenditore che ha avuto, secondo me, la fortuna di trovarsi ad iniziare l’avventura dell’attività in proprio negli anni ’60 e ’70. Ricordo che diceva spesso “… quando ho aperto la mia tipografia, le figure fondamentali del paese erano il parroco, il farmacista ed il tipografo…”. La sua naturale inclinazione al dialogo e all’ascolto gli permetteva di elaborare le richieste del cliente e creare il prodotto su misura perfetto. Aveva la capacità di vedere oltre il momento storico, di interessarsi e seguire le evoluzioni tecnologiche che, ad oggi, hanno cambiato completamente il modo di comunicare. Per noi, mantenere la tradizione, intesa come bagaglio di esperienza e di conoscenza, è quello che fa la differenza in un settore sempre più variopinto. Puntiamo molto sulla qualità del servizio e l’elaborazione di proposte personalizzate.
La vostra produzione si rivolge non solo alle attività commerciali ma anche alle Comunità del territorio (Parrocchie, Oratori, Associazioni). Ciò vi permettere di essere “vettore” di buone notizie, una scelta ed un’opportunità che vi offre la possibilità di mantenere rapporti radicati e duraturi. Quanto questo aspetto vi rende orgogliosi?
È forse l’aspetto più gratificante di questo momento storico. Veicolare informazioni utili ed aver creato una rete tra le varie realtà locali impegnate sul territorio, ci permette di contribuire a progetti importanti per la collettività. Il fatto di essere riconosciuti nell’ambito di realtà significative e di essere un tramite per la comunicazione di informazioni e per lo scambio di vedute è sicuramente motivo di grande orgoglio e soddisfazione.
Tra le vostre realizzazioni si contano anche tante pubblicazioni e libri di pregio. Un segno di resilienza verso un settore che sta subendo una forte crisi. Possiamo dire che Tipografia dell’Isola sta al passo con i tempi mantenendo la tradizione della qualità?
Direi di sì. Siamo pronti a risolvere esigenze comunicative immediate che si avvalgono di mezzi diversi dalla carta stampata, ma riteniamo di essere professionalmente capaci di seguire e realizzare progetti imprenditoriali anche importanti, sempre in sinergia con il cliente che, affidandosi a noi, può vedere concretizzarsi dei sogni a volte tenuti nel cassetto da lungo tempo.
Avete però pensato anche ad una giornata di celebrazione dei 60 anni di vita della vostra azienda.
Per noi rimangono importanti i valori che ci hanno trasmetto i nostri genitori, tra i quali il dare importanza alle cose fondanti di una vita umana e lavorativa. Questo anniversario è per noi particolarmente significativo e abbiamo voluto celebrarlo soprattutto per rendere omaggio alla figura, alla persona ed alla professionalità di nostro padre. Per raccontare questi valori sabato 6 settembre 2025 si è celebrata la Santa Messa, presieduta da Don Angelo Giudici parroco di Terno d’Isola, presso la sede della nostra azienda.
E per il futuro? Quali prospettive in un settore sempre caratterizzato dall’innovazione tecnologica. Resterete legati alla tradizione che, in fin dei conti, è quella che cercano i vostri clienti, o vi aprirete a nuove opportunità?
Siamo già aperti a nuove prospettive; il cliente che si affida a noi può contare su soluzioni di vario genere per quanto concerne la comunicazione nel senso più ampio del termine. Oggi conta molto quella che viene definita “visual communication” che comprende insegne, banner, pannelli, packaging e spazi digitali oltre ad abbigliamento e merchandising di vario tipo: ciò non va comunque in contrasto con il mantenimento della tradizione, attenzione ai prodotti cui siamo più legati, quelli che profumano di carta stampata e di pagine da sfogliare.
Le macchine continuano a “sfornare” fogli pieni di colori dell’iride, con testi e caratteri che hanno fatto la storia di questa azienda, dove il fattore umano resta centrale e l’umanità è parte essenziale della ricetta imprenditoriale, dove tecnologia e le cose belle fatte con il cuore – e con tanta passione – si fondono, ogni giorno, per raccontare il territorio e le mille attività lavorative che lo caratterizzano.
Giuseppe De Carli


mercoledì 17 Settembre 2025


