“Far parte del gruppo dell’Atalanta, che sta facendo bene, mi ha aiutato a essere qui”. Direttamente dal Centro Tecnico Federale di Coverciano, Rafael Toloi ripercorre le tappe che l’hanno portato a vestire l’azzurro per la prima volta, alla vigilia del trittico di qualificazioni mondiali dell’Italia contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania (25, 28 e 31 marzo prossimi): “Tutto iniziato in Brasile, al Goias, poi ci sono stati il San Paolo e la Roma. Ma sono felice di far parte dell’Atalanta: dal mio Paese nessuno mi ha mai chiamato, ho avi trentini ed eccomi qui”.

A proposito di cittadinanza e nazionalizzazione calcistica, il difensore del Mato Grosso ci tiene ai distinguo: “Negli ultimi due mesi sono uscite notizie sulla mia cittadinanza italiana, che in realtà ho da tempo: ero in Brasile, nel 2009, quando feci la pratica per la richiesta”. Toloi ha da ringraziare anche se stesso, nella primissima conferenza stampa da arruolato del ct Roberto Mancini: “Sono molto emozionato. Ce l’ho fatta grazie al duro lavoro e all’impegno di ogni giorno e oggi sono felice di esserci: per me è un sogno e spero di poter fare del mio meglio per la squadra. Tutta la mia famiglia è felice per la scelta”.