Accademia Isola Bergamasca – Uesse Sarnico 3-6
Accademia Isola Bergamasca: Perlini 6, Paleari 7 (31’ st Simoni sv), Brembilla 6, Agazzi 6 (20’ st Rochdi 6), Mondonico 6, Zhekov 7, Bocanet 7, Quadri 6, Porcari 6, Locatelli 6, Capelli 6. A disposizione: Locatelli, Zaninelli, Biffi, Dossi, A. Locatelli. All. Difrancesco.
Uesse Sarnico: Ceroni 6 (20’ st Zerbini 6), Pedroni 6 (28’ st Bianchini 6), Rossi 8, Pozzaglio 6, Zappella 6, Genco 6,5 (23’ st Rubagotti 6,5), Gandolfo 8,5 (18’ st Tugui 7), Rossetti 8 (30’ st Guizzetti 6), Zanotti 8, Previtali 6,5, Taffalari 6,5. A disposizione: Patelli. All. Pezzucchi.
Arbitro: Angela Piazzalunga di Bergamo.
Reti: 4’ pt, 11’ pt Gandolfo, 34’ pt Bocanet, 36’ pt Rossetti, 7’ st Paleari, 15’ st Zanotti, 19’ st Rossi, 30’ st Zhekov, 40’ st Tugui.
Ammoniti: Rossetti, Bocanet, Brembilla, Locatelli.

TORRE BOLDONE – Strepitosa gara dell’Uesse Sarnico che si aggiudica la finale della fase provinciale del torneo Ciatto in quel di Torre Boldone, regalando spettacolo ai presenti. I ragazzi di Pezzucchi hanno messo in campo fin da subito la giusta determinazione per agguantare il tanto sognato traguardo contro una Accademia Isola Bergamasca organizzata, ma visibilmente condizionata dalla tensione per la gara nella prima metà di gioco. Bastano infatti 4’ al Sarnico per portarsi in vantaggio. Zanotti si invola sulla sinistra e arrivato a fondocampo sterza e serve Gandolfo che tutto solo spedisce il pallone in rete senza fatica. Galvanizzati dal gol del vantaggio i ragazzi in maglia celeste mettono alle corde gli avversari. Il protagonista assoluto dei minuti successivi alla rete è senza dubbio Rossetti che prima calcia strozzando troppo il tiro da posizione invitante e poi impegna seriamente Perlini, bravo a deviare la sfera con un colpo di reni sopra la traversa. L’Accademia Isola Bergamasca non riesce proprio a scrollarsi l’emozione di dosso e capitola nuovamente all’11’ quando uno scatenato Zanotti pesca nuovamente Gandolfo, bravo a intuire l’opportunità di segnare con il tiro sicuramente meno bello esteticamente, ma più efficace. La sua puntata infatti sorprende l’estremo difensore avversario e si insacca in rete. Non c’è un attimo di riposo perché le scorribande del Sarnico si susseguono di minuto in minuto. Il finale di tempo è dunque caldissimo. Alla mezz’ora calcio d’angolo per il Sarnico battuto splendidamente da Previtali. In area si sgomita e a staccare più in alto di tutti è Tafallari che di testa colpisce clamorosamente la traversa. Sul cambio di fronte l’Accademia Isola Bergamasca si guadagna un rigore a causa del fallo di Genco ai danni di Capelli. Proteste dagli spalti per una posizione di fuorigioco abbastanza evidente dello stesso Capelli non ravvisata dall’arbitro. Il bello di riavere i tifosi allo stadio è anche questa partecipazione viva e colorita che tanto era mancata a questo sport. Dal dischetto si presenta Bocanet che calcia bene e spiazza Ceroni, accorciando le distanze. Gioia che durerà gran poco perché un istante dopo Rossetti tira fuori dal cilindro il numero della domenica. Il giocatore in maglia otto calcia con il giusto mix di precisione e potenza e infila la palla sotto la traversa da distanza considerevole. Gol da cineteca e squadre a bordocampo in attesa del secondo tempo. La ripresa si apre con il botto. L’Accademia Isola Bergamasca pare infatti essere tornata in campo con un piglio diverso. Al 7’ ecco dunque maturare la rete che porta il risultato sul 2-3. Un calcio di punizione che pareva velleitario viene fatto sfilare da tutti i giocatori e arriva sui piedi di Paleari che ringrazia e sigla la marcatura personale. La rete avrebbe potuto riaprire le speranze dell’Accademia, ma il Sarnico sopperisce alle disattenzioni difensive con il suo straripante assetto offensivo che è in giornata e regala spettacolo. Al quarto d’ora Rossetti sfodera un tiro al volo clamoroso sul quale Perlini si supera in tuffo. Il numero uno non può nulla però sulla ribattuta di Zanotti che può così esultare. La partita è un vero e proprio show condito da buona tecnica e tanta voglia di vincere. Ad incarnare al meglio questi sentimenti è il capitano del Sarnico Rossi che per tutta la durata del match ha spinto sulla fascia alla ricerca del gol. Premio che arriva al 19’ quando la sua serpentina diventa vincente con il tiro dalla linea di fondo che beffa il portiere avversario. Il risultato è in cassaforte, ma la pioggia di gol non accenna a diminuire. Al 30’ accade infatti l’impensabile: un calcio di punizione da distanza siderale battuto da Zhekov prende tutti di sorpresa quando lemme lemme si insacca dopo essere rimbalzato sul terreno di gioco. Il Sarnico non ci sta e nel finale c’è gloria anche per il neo entrato Tugui che, imbeccato dall’onnipresente Zanotti, sigla il definitivo 3-6.
Mattia Maraglio