E’ stata la splendida cornice del Rooftop di Brignano Gera d’Adda ad ospitare la presentazione ufficiale della Trevigliese, versione 2020-2021. L’occasione, questa, per ammirare da vicino i confermati e, soprattutto, i nuovi acquisti della società cittadina che rispondono al nome di Pelati, Oberti, Dorigo, Defendi, Gueye e Valente, chiamati nei rispettivi ruoli a portare le qualità necessarie per sognare in grande. Ci sono tutte le carte in regola per fare benissimo, anche se il club preferisce mantenere un profilo basso e dare la parola al rettangolo verde.

Il primo ad intervenire in sede di presentazione è stato il sindaco Juri Imeri, che ha subito precisato un aspetto importante: “Inizia una stagione particolare: per quanto riguarda il pubblico andiamo verso un porte chiuse autodefinito a Treviglio, a prescindere dalle normative. Abbiamo lavorato tanto con la Trevigliese per garantire una ripartenza a tutto il mondo sportivo. Tutte le associazioni in città sono confermate: questo è un segnale positivo. La Prima squadra rappresenta Treviglio con la Blu Basket: i nuovi sanno il valore di questa maglia. Ci auguriamo di vedere risultati positivi e stiamo lavorando per un progetto di restyling dello stadio Zanconti, con nuovi spogliatoi e tribune per realizzare una casa adeguata anche per il settore giovanile. Grazie agli sponsor che si sono messi in gioco: vedere tanti dirigenti così appassionati è motivo di soddisfazione”.

“Abbiamo aspettato questo momento da tanto – ha esordito il presidente Fabio Bergamini -, stare fermi è stato difficile soprattutto per i ragazzi. Ringrazio i presenti amici della Trevigliese, ci sono tanti ragazzi in squadra che danno continuità. Mister e diesse sono stati confermati per l’ottimo lavoro. Obiettivo societario? Fare bene, confermare la nostra crescita di anno in anno. In rosa abbiamo inserito qualche giovane dal settore giovanile, fiore all’occhiello del club. Vogliamo fare meglio dell’anno scorso”.

La palla è passata poi al direttore sportivo Roberto Sarti: “Tutti i ragazzi giovani arrivano dal nostro vivaio. A noi piace vincere, siamo ambiziosi. Gli elementi inseriti sono per migliorare la squadra, le scelte sono state oculate, poi il giudice sarà il campo. Siamo ottimisti. La Trevigliese è in credito di fortuna: lo scorsa annata è stata “disgraziata” per gli infortuni. Vogliamo fare meglio della stagione passata. Nel girone ci sono corazzate, ma a noi interessa relativamente: noi voliamo bassi, vogliamo quindi che gli altri si accorgano troppo tardi della nostra forza. Poche parole, ma concrete”.

A chiudere il cerchio è stato il confermatissimo mister Cristian Redaelli: “Abbiamo rinforzato una squadra già buona per la categoria, guardando prima l’uomo del giocatore. Adesso stiamo lavorando, valutando certe cose. Primo appuntamento domenica con la Speranza Agrate, proveremo a vincere anche se siamo in rodaggio. Vogliamo provare a passare il turno a differenza degli anni scorsi dove era soprattutto un allenamento. Pensavo di trovare i ragazzi più scarichi dopo il lungo stop, invece le sensazioni sono state positive. Arriviamo da un periodo surreale, dove abbiamo capito che giocare a calcio è un lusso. Misureremo i punti in classifica con la fame che abbiamo: il destino è nelle nostre mani. Il campionato? Avremo quattro partite in più, ci divertiremo”.

Norman Setti