Atalanta – Fiorentina 2-1 (1-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 6,5, Hien 6,5, Kolasinac 6,5 (25′ st Pasalic 7); Zappacosta 6,5 (29′ st Miranchuk 6,5), De Roon (cap.) 6,5, Ederson 6 (25′ st Lookman 8), Ruggeri 6,5; Koopmeiners 7; De Ketelaere 7, Scamacca 9. A disp.: 1 Musso, 31 Rossi; 43 Bonfanti, 53 Comi, 20 Bakker, 33 Hateboer, 25 Adopo, 10 Touré, 44 Diao Balde. All.: Tullio Gritti 8 (Gian Piero Gasperini squalificato).
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Dodò 6 (38′ st Kayode sv), Milenkovic 5, Ranieri 5, Biraghi (cap.) 5,5; Bonaventura 6, Mandragora 6,5 (38′ st Comuzzo 5); Nico Gonzalez 5,5, Beltran 6 (15′ st Duncan 5,5), Kouamé 6 (38′ st Ikoné sv); Belotti 5,5 (10′ st Martinez Quarta 6,5). A disp.: 30 Martinelli, 53 Christensen; 22 Faraoni, 65 Parisi, 6 Arthur, 8 Lopez, 17 Castrovilli, 19 Infantino, 72 Barak, 7 Sottil. All.: Vincenzo Italiano 5,5.
Arbitro: La Penna di Roma-1 5,5 (Giallatini di Roma 2, Del Giudice di Albano Laziale; IV Marchetti di Ostia Lido. V.A.R. Aureliano di Bologna, A.V.A.R. Marini di Roma 1).
RETI: 8′ pt Koopmeiners (A), 23′ st Martinez Quarta (F), 30′ st Scamacca (A), 50′ st Lookman (A), 53′ st Pasalic (A).
Note: ricordati, all’altoparlante e sul maxischermo, Mino Favini, resposabile del settore giovanile nerazzurro dal 1991 al 2015, a 5 anni dalla scomparsa, il 23 aprile 2019, ed Emiliano Mondonico, allenatore sia a Bergamo che a Firenze, morto il 29 marzo di 6 anni fa. Serata fresca, spettatori 14.909 di cui 212 abbonati per un incasso di 540.328 euro. Ammoniti Mandragora, Kolasinac e Scamacca per gioco scorretto, Dodò per eccesso d’esultanza. Espulsi Milenkovic all’8′ st per fallo su chiara occasione da gol e Niccolini (vice all. F.) al 31′ st per proteste. Var: 2. Occasioni da gol 10-9, tiri totali 17-9, parati 2-3, respinti/deviati 4-3. Corner 2-3, recupero 4′ e 8′.

BergamoPoker sporco maturato in 11 contro 10 per l’ingenuità di Milenkovic, che preferisce l’inferiorità numerica a un gol rischiato al passivo, e l’Atalanta conquista la sesta finale di Coppa Italia della sua storia. Fiorentina ribaltata nel ritorno a Bergamo. Koopmeiners incrocia il sinistro del vantaggio all’ottavo scarso, la regia di Lissone vanifica il bis immediato di Scamacca che poi ovvia al temporaneo pari di Martinez Quarta con un capolavoro a testa in giù che precede la chiusura del punteggio ben oltre il novantesimo di Lookman e Pasalic.
Al 4′ Nico Gonzalez telefona alla presa alta di Carnesecchi dalla distanza, per poi suggerire il mancino anche a Belotti leggermente defilato a destra ma sempre fuori area, col riminese costretto quantomeno al tuffetto. Poco più tardi ci pensa Scamacca ad aprire il corridoio giusto, rimpallato da Mandragora per corsetta e tiro dell’ex AZ nell’angolino lontano. Lo stesso match winner dell’andata la tenta davvero strana dalla lunghissima all’alba del decimo. Tre giri di lancetta dopo, annullato il raddoppio dell’ariete di Roma Nord dalla lunetta a mezz’altezza in asse con De Ketelaere, perché al Var il direttore di gara ravvisa un fallo di Koopmeiners dritto sulla caviglia di Beltran. Al ventesimo si riaffaccia il gorlaghese girando altissimo di seconda al culmine di un flipper sul secondo controcross di Dodò da palla inattiva; un poker d’orologio e l’apripista ci riprova di destro tirando in mezzo a Mandragora e Biraghi sul la da sinistra di CDK, servito sulla corsa dal centravanti di casa: Terracciano ha il riflesso giusto.
Il nervosismo serpeggia quando Nico l’argentino crolla al suolo sull’uscita di pugno di Carnesecchi (26′) per dire di no alla punizione crossata di Biraghi da destra: niente da fare, ghiaccio spray e un minuto e mezzo perso. Il gioco è continuamente spezzettato, perché il capitolino fischia qualunque cosa. Il fiammingo controsterza in combutta col recupero di De Roon su un rinviaccio di Ranieri, ma non dice trentatré perché l’altro centrale difensivo ne intuisce le intenzioni anticipandone pulito l’ultimo movimento. Charlesino stesso apre il contropiede per il romano e sul passaggio di ritorno in navata pretende di risolverla dalla lunetta allargando però il sinistro (35′). Ci sono pure gli ospiti, anche se non sembrerebbe: al 38′ Hien deve metterci l’olio di gomito per far diga a Kouamé, tagliato bene sulla rifinitura di Gonzalez. Altra palla gol colossale scollinato il quatantesimo, quando Ruggeri a piede invertito manda in Curva Nord il pallone dal fondo di Zappacosta mal respinto in scivolta da Milenkovic sulla pressione di Ederson. Chiude virtualmente la prima metà l’ex Jack, che gira di sinistro in modo innocuo da più d’una ventina di metri la sponda di destro dell’estrema sinistra ivoriano.
Il secondo tempo comincia col taglio di fronte dello zognese, che si abbassa senza trovare la porta sul cross del sorano (3′) dopo la sventagliata del brasiliano per il cambio campo, poi gli Italiano-boys restano in dieci per l’aggancio da ultimo uomo di Milenkovic su Scamacca lanciato a rete da De Ketelaere. Enra Quarta per il Gallo, la punizione del romano colpisce la testa di Beltran e finisce in angolo. Hien svetta (14′) imperfettamente per tentare vanamente lo schema di Robokoop; un altro pallone dell’olandese riceve la doppia sponda di Gianluca e Charles per la botta strozzata di De Roon a lato (16′). Il patatrac è dietro l’angolo: il difensore neo entrato si tuffa a volo d’angelo sulla punizione di Biraghi e fa 1-1. Per fortuna l’uomo di Fidene ha la rovesciata da sparare dalla canna sulla pallonessa di Ruggeri spondata da De Ketelaere e la rimette avanti almeno per i supplementari. Pasalic non li combatte facendosi chiudere da Biraghi sulla combinazione con Lookman e Scamacca (che su Gonzalez spreca il giallo salta-finale) al quarantesimo, tre minuti dopo è il nigeriano a girarsi sul sinistro in caduta su tocco di Miranchuk impegnando l’estremo ospite nella presa a terra. Poi è CDK a fare tutto da solo partendo dalla sua metà campo per alzare incredibilmente dall’area senza opposizione. Al 3′ di recupero Scamacca, constrastato da Comuzzo, mastica la deviazione sulla palla dal fondo del russo; quindi in fin di extra time il diagonale sinistro di ‘Mola inizialmente annullato per inesistente offside sul la del grandissimo protagonista della nittata e lo scavetto mancino di SuperMario lanciato proprio dal nigeriano.