Riceviamo e pubblichiamo

Il nucleo originario del gruppo comincia a formarsi nel 2007 con pochi elementi ma tanta passione. Si allena per strada: acqua, neve e freddo non fermavano quella voglia di imparare. Seguendo gli insegnamenti appresi dai fondatori incontrati nei vari raduni sparsi per l’Italia, abbiamo portato avanti un percorso e il messaggio: “essere forti per essere utili”. Oggi siamo un gruppo di circa 40 atleti di tutte le età: dai più “piccini” di 8 anni a quelli più “anziani” di quasi 40.
Lo scopo del parkour è quello di rendere una persona capace di affrontare un percorso nella maniera più efficiente possibile, di sorpassare quindi gli ostacoli nel modo più fluido e sicuro possibile, attraverso una preparazione globale a corpo libero, per rendere il praticante “forte, esplosivo, resistente ed in equilibrio con se stesso”. Il Parkour non è solo espressione fisica nel salto, bensì tutto quello che c’è dietro risulta essere la parte più importante: la preparazione, lo studio delle tecniche e soprattutto la capacità di rapportarsi con se stessi per imparare a superare i cosiddetti “blocchi mentali”, ovvero quel tipo di entità che spesso si situa all’origine delle nostre incapacità fisiche (e non solo) e che costituisce un limite alle nostre reali possibilità di movimento. In tutto questo, non è da dimenticare l’incredibile capacità di coesione sociale che lo spirito del parkour è in grado di offrire.
Muoversi nello spazio non è solo un’attività strumentale ad altro, ma può diventare una forma espressiva del nostro stesso modo di essere, esattamente come può esserlo un’opera d’arte. In questo senso, i nostri progetti si collocano in un infinito orizzonte ermeneutico del movimento che, oltre a coordinare il nostro corpo, insegna a rapportarsi con l’alterità e a conoscere se stessi in questo confronto infinito della vita, “percorso” che ognuno di noi si trova ad affrontare.
Il TRIPLE P è il primo parkour park di Bergamo. L’idea di costruirlo nasce nel maggio 2014 durante il raduno annuale “Ecce Parkour” di Roma. In quei giorni abbiamo avuto il piacere di allenarci con istruttori preparati e simpaticissimi del gruppo PKR in un parco da loro costruito. Affascinati dalle loro strutture e dall’apparente facilità di realizzazione abbiamo pensato: “perché noi no?”. Rientrati a casa abbiamo proposto al Comune e alla Polisportiva di Presezzo la nostra idea, in modo da ottenere i permessi e lo spazio per costruirne uno tutto nostro. Inaugurato l’Ottobre scorso, oggi è stato completamente rinnovato e dotato di tipologie di ostacoli che prima mancavano. Tutte le strutture sono state progettate e costruite proprio per permettere, a chi si vuole avvicinare alla disciplina, di avere un luogo dove siano concentrati spazi e misure adeguate per poter provare le tecniche del parkour con estrema gradualità e, agli atleti più avanzati, la possibilità di tracciare moltissimi percorsi all’interno del parco.
Nonostante i pochi mesi di attività, abbiamo già avuto occasione di partecipare ad eventi come la Fiera della Montagna dell’ottobre scorso e diverse notti bianche. L’agenda di quest’anno, con l’arrivo della primavera e (si spera) del bel tempo, ricomincia ad infittirsi.
Cogliamo l’occasione per informare che la riapertura al pubblico del parco per la pratica libera è già avvenuta il 26 Aprile e per invitare tutti gli interessati a venirci a trovare il 16 e il 17 Maggio presso il centro sportivo di Presezzo dove si terrà il “workshop” da noi organizzato.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito “www.3park.it”.

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