Atalanta – Benevento 4-1 (1-0)
ATALANTA (4-3-3): Dajcar 6; Ghislandi 6,5 (21′ st Bergonzi 6,5), Okoli 6,5, Milani 6,5, Brogni 7 (41′ st Ruggeri sv); Panada 6,5, Signori 6 (21′ st Sidibe 6), Finardi 7; Ghisleni 7, Italeng 6,5 (28′ st Cambiaghi 7), Colley 8 (41′ st Cortinovis sv). A disp.: Pisoni, Guth, Heidenreich, Gyabuaa, Traore, Piccoli. All.: Massimo Brambilla 7.
BENEVENTO (5-4-1): Quartarone 6; Gentile 5,5, Onda 5, Di Ronza 5,5, Pastina 6, Solimeno 5,5 (1′ st Delle Curti 5,5); Garofalo 5,5 (1′ st Ferraro 6, 41′ st Thiamn), De Rosa 6,5, Alfieri 6 (43′ st Federico sv), Mancino (cap.) 6 (30′ st Andreozzi 5,5); Di Serio 6,5. A disp.: Savignano, Vitale, Menichino, Citarella, Pietroluongo. All.: Nicola Romaniello.
Arbitro: Scatena di Avezzano 6,5 (Munerati di Rovigo, Franco di Padova).
RETI: 22′ pt e 8′ st rig. Colley (A), 11′ st Pastina (B), 36′ st Ghisleni (A), 40′ st Colley (A).
Note: mattinata uggiosa, spettatori 250. Occasioni 18-3, nello specchio 9-2, legni 1-0. Corner 11-0, recupero 1′ e 3′.

Zingonia – Un Ebrima Colley da salto triplo fa allungare il passo all’Atalanta Primavera abbastanza da dribblare lo scoglio dell’ottavo secco di Coppa Italia, ovvero il Benevento, formazione di Primavera 2 presa a pallate ma in grado quasi di riacciuffarla nel primo spicchio di secondo tempo. Il poker sporco finale, cui partecipa un Niccolò Ghisleni in crescita esponenziale, sta comunque stretto ai nerazzurri, che incontreranno la Roma (medesimo score al Napoli, 4-1) nel quarto a Zingonia il 29 gennaio, mentre l’anno in campionato si chiude sabato alle 13 ospitando l’Inter di Mindo Madonna. Oggi a riposo buona parte dei titolari. 
Al 6′, dopo una botta di Italeng contrata in angolo e la conclusione sbilenco di Panada su una seconda palla da corner di Ghislandi, la punizione mancina di Pastina alta di non molto. Lo stesso ferma Colley con le brusche e sul piazzato del gambiano respinto dalla barriera (13′) Signori alza la mira. Al quarto d’ora a non indquadrare lo specchio senza incrociare tocca a Italeng, di piattone, a correzione della palla morbida dall’out del duttile osiense. Il primo a riuscirci è proprio il connazionale di Musa Barrow, al 22′, per il vantaggio a rimorchio di Ghisleni in chiusura di un triangolo largo. L’assistman (dal fondo) ci prova di suo da fermo a rientrare col prediletto piede sinistro in capo a un paio di giri di lancetta, ma la parabola a scavalcare la muraglia non ha la necessaria angolazione.
Verso la pausa, gli altri tentativi in una partita da assedio al fortino. Comincia Brogni (28′, diagonale a lato), raggiunto dalla scodellata ancora dell’ala destra, poi Okoli incocciando in elevazione il terzo tiro dalla bandierina destra della serie (29′). È il turno dell’ariete del Camerun: al 37′ (centrale) nella fotocopia su azione e quindi dal quarto (42′) e quinto (45′) angolo (stavolta di Panada). Nel finale di frazione c’è anche il capitano Finardi (41′, parato in tuffo) dal limite dopo lo scambio con Ghisleni. Nella ripresa, il botta e risposta tra Colley, che bissa dal dischetto spiazzando Quartarone (fallo di quest’ultimo su Italeng in asse con Finardi), e Pastina, che insacca di potenza la punizione a due in area con Mancino comminata per un retropassaggio raccolto con le mani da Dajcar. Allarme rosso sulla fuga – verticale di De Rosa – by Di Serio con tiro rintuzzato al 14′ dal portiere sloveno, mentre di qua la fiera dello sciupinio prosegue con la stoccata alle stelle di Signori (19′) sul cambio di fronte di Brogni per Ghisleni e con la zuccata di Milani sempre oltre il montante su corner. La chiudono i due protagonisti. Il bergamasco, scagliando sotto la faccia inferiore della traversa (rimbalzo sulla linea e insaccata) l’assist da fine campo del terzino sinistro telgatese in combinazione con Colley, e lo stesso mattatore, bravo a deviare in porta con un mezzo tacco il pallone basso di Cambiaghi, autore della chance precedente paratagli col braccio di richiamo. C’è tempo pure per la sbarra orizzontale colta da Okoli salendo in cielo sul corner di Brogni.
Simone Fornoni