Atalanta – Napoli 1-2 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 5,5; Scalvini 5,5, Djimsiti (cap.) 6,5, Kolasinac 6 (31′ st Bonfanti 6); Zappacosta 6 (33′ pt Hateboer 7), Ederson 6, Pasalic 5,5, Bakker 5,5 (1′ st Ruggeri 6,5); Koopmeiners 6; De Ketelaere 5,5 (38′ st Muriel sv), Lookman 6,5 (38′ st Scamacca sv). A disp.: 1 Musso, 31 Rossi; 3 Holm, 21 Zortea, 25 Adopo, 59 Miranchuk. All.: Gian Piero Gasperini 6.
NAPOLI (4-3-3): Gollini 6,5; Di Lorenzo (cap.) 7, Rrahmani 6,5, Natan 7 (33′ st Ostigard 6,5), Olivera 6,5 (39′ pt Juan Jesus 6,5); Anguissa 6,5, Lobotka 6,5, Zielinski 6 (33′ st Cajuste 6,5); Politano 6,5 (18′ st Elmas 7), Raspadori 6 (18′ st Osimhen 6,5), Kvaratskhelia 6,5. A disp.: 1 Meret, 14 Contini; 59 Zanoli, 4 Demme, 70 Gaetano, 23 Zerbin, 18 Simeone. All.: Walter Mazzarri 6.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6 (Giallatini di Roma 2, L. Rossi di Rovigo; IV Ghersini di Genova. V.A.R. Valeri di Roma 2, A.V.A.R. Paterna di Teramo).
RETI: 44′ pt Kvaratskhelia (N), 8′ st Lookman (A), 35′ st Elmas (N).
Note: letto dai due capitani prima della partita il messaggio contro la violenza sulle donne. Tardo pomeriggio ventoso, spettatori 14.743 per un incasso di 391.974,70 euro. Ammoniti Natan, Djimsiti, Kolasinac per gioco scorretto, Mazzarri (32′ pt) per proteste, Di Lorenzo per fallo di mano. Tiri totali 16-11, parati 4-1, respinti/deviati 7-5. Var: 1. Corner 5-4, recupero 4′ e 5′.

Bergamo – Stavolta la sbaglia Carnesecchi, lasciando l’attrezzo in balia del nemico sulla trequarti. Peccato sia tornato dove non avrebbe dovuto a tempo di record per la zampata di Elmas percorrendo tutta la navata per sparigliare le carte. Prima, Kvarastkhelia e Lookman, scampanata e rintocco usando la zucca, il secondo grazie a un Hateboer da riga, squadra e compasso. Tra Atalanta e Napoli, dopo il paio di fotocopie per gonfiare il sacco, la decide una sbavatura rimarcando le distanze attuali della rotazione di Gasperini con le grandi del calcio italiano. Giovedì si può chiudere il discorso per il primo posto nel girone di Europa League ospitando lo Sporting, ma in campionato c’è troppa discontinuità anche nell’arco della stessa partita.
Prima del check amico sul cabezazo di Rrahmani in fuorigioco (34′) di partenza su palla lavorata da Politano all’estrema e girata in area da Raspadori, giropalla subìto un po’ a lungo e difficoltà a impostare. Il possesso ragionato dei Ciucci proietta sul fondo Raspadori (8′), uno contro uno vinto con Scalvini per la palla dentro di Olivera spazzata in estirada da Zappacosta. Erano gli sviluppi del secondo angolo ospite di fila, mentre di là si resta fermi a lungo ai tentativi di duetto di Bakker e Lookman stile Spinazzola/Gosens col Papu. Di lì al 19′ s’infila Ederson per il giro largo di Lookman che si fa però recuperare da Zielinski. Due giretti oltre il ventesimo si fa vedere Pasalic con l’ascensore ahilui centrale chiamatogli dallo schema a due tra il nigeriano e Koopmeiners (fallo di Natan su CDK, virato sulla trequarti sinistra). Al 25′ Kolasinac regala palla a Politano per recuperarlo comunque nella volata a sinistra; al 33′, poco prima del quarto tiro dalla bandierina altrui di Lobotka, sulla cui onda lunga Politano e Raspadori la lavorano per il terzo tempo vano del centrale albanese altrui, si fa male Zappacosta, imitato sei lancette più tardi dal terzino sinistro napoletano che cede il posto a Juan Jesus.
Un colpo di testa per parte ed è buono quello del georgiano, che taglia su traversone del suo capitano, ma non quello di RoboKoop che sul cross  del connazionale a tutta fascia a destra se la vede rintuzzare in corner dall’ex Gollini a difesa del palo di competenza. Baraonda incredibile in area nerazzurra tra 2′ e 3′ di recupero, quando viene reclamato un mani dello stesso olandese su girata di Raspadori e il pasticciaccio a due Pasalic-Ederson con retropassaggio del primo non controllato (e l’ex neroverde in traiettoria) innesca il duo Zielinski-Di Lorenzo, sbattuti comunque su Carnesecchi e Scalvini, quest’ultimo immobile in coppa col croato in occasione del vantaggio altrui. Un altro paio di conati, il primo del falso nueve azzurro in combutta con l’apripista, finiscono contro il muretto a secco bergamasco.
La ripresa s’avvia con la botta respinta di Ruggeri quasi dove finisce il campo (2′) e lo scudo protettivo del napoletano con la fascia per dire no a ‘Mola in scia a Ederson dopo l’apertura di De Ketelaere a cronometro bissato. Al 6′ il perno di casa ferma l’ex Sassuolo a rimorchio di Politano, preludio insospettato alle grandi manovre per riacciuffarla grazie all’impostazione Ederson-CDK per l’ammollo perfetto del pendolino di Beerta. Al 22′ si pareggia pure il conto dei gol in offside, solo che stavolta Mariani non ha bisogno dell’occhio elettronico per strozzare in gola la gioia al jolly croato, bravo a infilare l’angolino sul dai e vai con un Koop rimasto però oltre l’ultimo difendente. Tre corsette d’orologio ed è Natan a sventare la rimonta del mancino olandese, servito di sponda dal connazionale a tutta fascia a destra su campanile ruggeriano, senza che il vatreno riesca nel tap-in di fronte. Quindi il patatrac con Cajuste a intercettare, il lancio e la doppia spaccata tra Osimhen e il firmatario del secondo e ultimo vantaggio. Al 42′ Pasalic dentro per Koop, diagonale in chiusura di Ostigard. Al 2′ di recupero Muriel, che aveva lamentato 4′ prima una spinta di Elmas a sinistra del dischetto, spara il sinistro in curva.