SERIE A
Altro dietrofront in Serie A? Minuti concitati. I giocatori di Parma e Spal (partita in programma alle 12.30) sono tornati negli spogliatoi, una decisione definitiva è prevista nei prossimi minuti. Proprio pochi minuti fa il ministro Spadafora aveva chiesto alla Figc di valutare anche lo stop della Serie A, a seguito delle forti pressioni esercitate dal sindacato dei calciatori. Spadafora ha dichiarato: “Condivido le dichiarazioni di Tommasi e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità”.
CALCIO DILETTANTI
Nel frattempo il CRL ha ufficializzato lo stop di tutte le competizioni dilettantistiche e giovanili (almeno) fino al 3 aprile: “Si comunica la SOSPENSIONE di tutta l’attività regionale e provinciale, dilettantistica e giovanile, fino al 3 APRILE 2020 con ciò intendendosi sospese gare ufficiali, gare amichevoli nonchè allenamenti di tutte le categorie”.
“Ci siamo adeguati da subito, come doveroso, a tutte le disposizioni di legge che si sono succedute dal 23 febbraio ad oggi – dichiara il presidente del C.R.L. Giuseppe Baretti – e così proseguiamo oggi. In questo momento, in cui gli interessi dei cittadini lombardi, e non solo, devono essere rivolti alla tutela della propria e altrui salute, mi permetto di raccomandare a tutti i dirigenti e tesserati di osservare scrupolosamente il divieto assoluto di disputare partite, anche amichevoli, e allenamenti. Domani (lunedì 9 marzo) prenderò parte, anche se a distanza, al consiglio direttivo nazionale della Lega Dilettanti per riferire la situazione della Lombardia. Successivamente e in base all’evolversi dell’attuale emergenza valuteremo ogni ulteriore decisione circa l’attività”.

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