Anche quando perde l’Atalanta, Gian Piero Gasperini vince sempre. La lezione data ieri ai tifosi viola, ricordando che la madre, insultata dal Franchi tutta la partita, si è battuta anche per la loro libertà, traccia per l’ennesima volta un solco tra lui e i suoi colleghi.

C’è il mister, Conte, Sarri, Ancelotti, ma pure Pioli, un tempo Sacchi, Lippi e Trapattoni, tutti in religioso silenzio quando vengono chiamati a parlare di qualunque cosa che non siano gli schemi tattici o il calciomercato. E c’è il Gasp, che non è solo il fantastico allenatore di una delle squadre più forti oggi in Europa, ma è soprattutto una testa pensante che non ha nessuna paura di dire quello che gli viene in mente, nonostante nel mondo del pallone prendere posizione significhi inimicarsi una parte, spesso quella più importante.

A Gasperini, che ha le spalle larghe, non gliene importa un fico secco. Citare la mamma partigiana in un pallone dove la maggioranza è formata da fascistoidi, è un atto di coraggio incredibile, che inorgoglisce tutti noi che grazie a lui ci siamo innamorati in questi anni dell’Atalanta.

Proprio ieri un collega, Danilo Rota, dal nostro sito ipotizzava per il tecnico nerazzurro un futuro da sindaco di Bergamo, città di cui il Gasp è da poco diventato cittadino onorario, questo perché qui e ora l’amore per Gian Piero ha toccato il massimo dei massimi.

E non è solo per lo straordinario gioco che ha dato alla Dea, il motivo è anche perché in questo quinquennio, più o meno durante ogni conferenza stampa, l’ex centrocampista del Pescara ha regalato al nostro mondo pensieri e parole da grande persona. Antifascista, contro il razzismo in particolare e la maleducazione in genere, dalla parte delle donne, sempre pronto a scendere in campo se c’è di mezzo la solidarietà verso i più deboli, e poi preparato, sincero, coraggioso, ironico, sicuro di sé e delle sue scelte, anche quando a noi cronisti paiono assurde, senza peli sulla lingua, pronto a battersi contro il Palazzo di fronte ai tanti torti che subisce la nostra Dea.

In questo momento Gian Piero Gasperini è uno dei migliori italiani che ci sono in circolazione e davvero sarebbe bello vederlo un giorno sindaco della nostra città. Siamo sicuri farebbe scelte forti e generose, sarebbe, insomma, un primo cittadino molto in gamba.

Matteo Bonfanti