Benfapp Capo d’Orlando – Bergamo Basket 2014 87-75 (22-22, 42-40, 68-59)
ORLANDINA: Triche 24 (8/10, 0/10, 8/13, 4 r., 1 st., 6 rec., 14 ass.), Bellan 11 (2/2, 2/3, 1/2, 3 ass.), Parks 26 (9/14, 1/2, 5/5, 4 r.), Trapani 12 (5/5, 0/3, 2/2, 5 r.), Bruttini (cap.) 6 (3/6, 10 r.); Laganà (0/1, 0/1), Murabito, Galipò, Mei 8 (2/5 da 3, 2/2 tl), Neri n.e., Mobio (5 r.), Donda n.e. Coach: Marco Sodini. Rimbalzi 6-32, assist 25.
BB14: Zugno 9 (1/7, 2/6, 1/2, 2 ass.), Roderick 27 (5/9, 5/10, 2/2, 8 r., 8 ass.), Sergio (cap.) 2 (0/2, 0/5, 2/2, 4 r.), Fattori 16 (4/7, 2/5, 2/2, 4 r.), Benvenuti 6 (2/3, 0/1, 2/2); Augeri (0/1, da 2), Taylor n.e., Bedini 4 (1/2, 2/2 tl), Marelli n.e., Casella 4 (2/2, 0/3, 4 r.), Zucca 7 (1/1, 1/2, 2/4, 5 r.), Piccoli n.e. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 9-27, assist 13.
Arbitri: Beneduce di Caserta, Pierantozzi di Ascoli Piceno e Dionisi di Fabriano.
Note: timeout 1’53” B (8-0), 4’37” O (13-8), 14’32” B (33-28), 24’49” B (55-48), 27’25” O (61-56), 33’22” B (75-64), 37’46” O (85-73). Fallo tecnico: panchina B 23’41” (48-48), 23’52” T (51-48).

Capo d’Orlando (Messina) – Brandon Triche (35 sabato scorso, stasera 14 assist) e Jordan Parks (23; oggi 26), la coppia perfetta da Bonnie e Clyde che stende tutti sotto una raffica di crivellate di retina. Mentre di qua c’è solo Terrence Roderick (nella foto, con Triche a Bergamo in regular season) a resistere, aiutato di tanto in tanto da un Giovanni Fattori quasi micidiale al rientro dall’intervallo. La differenza tra l’Orlandina e la Bergamo Basket è che la prima la mette con regolarità, affidandosi ai suoi uomini chiave, quando la seconda conosce battute a vuoto. Difficile reggere l’urto nella serie (2-0 Benfapp) di semifinale dei playoff senza sapere quando il polso di Brandon Taylor tornerà a posto: giovedì 30 al PalaAgnelli si saprà se si disputeranno l’appendice di sabato 1° giugno e la bella di martedì 4 al PalaSikeliArchivi.
Start in salita per i bergamaschi, colpiti a freddo da schiacciata e recupero dei migliori fra i locali a gerarchie invertite: due ciuffate di fila dell’oriundo Trapani fissano l‘8-0 dopo appena un giro di lancetta e mezzo e, al rientro dal timeout, i gialloneri, fin lì limitati a due tentativi in croce, vi vengono ulteriormente inchiodati da Bellan, libero e jump dell’undici al tris cronometrico. Zugno rompe il ghiaccio da oltre l’arco e ne infila uno dalla corta per poi servire a TRod la bomba per tenersi in partita (13-8, 4’34”). Il problema però è contenere il trascinatore in maglia biancazzurra, che a metà del guado manda a paniere la sua ala grande per l’inchiodata del nuovo più 9. Si desta anche l’ala di Rosignano in uno contro uno e dalla lunga la guardia di Philadelphia (17-13, 6’33”) si riavvicina. Limitare la frontline nemica è un cruccio costante, ma da lì comincia la risalita, complici Zucca che si attacca all’anello su invito di Roderick e un Casella (19-17, 7’41”) caldo almeno in uscita dalla panchina. Si va al punto a punto, con Bedini (l’altro under Augeri ha già dato fiato a Zugno) a replicare al solito Parks, finché la guardia orfana del connazionale nel backcourt non indovina la berta da pareggio sul 22 a 7′ dallo scollinamento. Il primo sorpasso targato BG viene vanificato dal duellante del Capo, il secondo by Sergio (lunetta) dalla tripla di Bellan (1’33”).
L’allunghino-bis di Trapani dalla carità viene sostanzialmente mantenuto a dispetto della serata di grande vena dell’unico americano schierabile da Dell’Agnello, a quota 15 già a una cinquina dalla sirena corta (33-30) e in grado anche di aiutare Zucca (37-35, 7’45”) dalla distanza prima di innestare la quarta (42-40) a 18 secondi dalla pausa in mezzo allo stillicidio di personali. Il terzo periodo appartiene a Fattori, che prima l’impatta sul 48 (3’09”) con un gioco da 3 punti e poi è l’unico a reagire, da dove vale dispari (57-51, 5’30”), al parziale di 9-0 del trio Bruttini-Triche-Parks e quindi alle due monster dunk di play e ala locali (61-56, 7’07”). Si risveglia pure Roderick dalla stessa specialità, ma Parks è lesto a ribattergli confezionando poi con Bellan un’altra minifuga a ridosso dell’ultima passerella temporale. Un’iradiddio che schiaccia ancora per far capire chi comanda, con Zucca a prenderci al cinquanta dai tiri liberi (70-60) e Benvenuti ad azzeccare il secondo canestro prima del missile di Mei che pare togliere ogni velleità di rimonta (2′). L’esterno ospite non può cucire le toppe in solitario e dietro nessuno argina a dovere, così Trapani può imbucare (3’20”) la corrispondenza della sua guardia e quest’ultima chiudere virtualmente la pratica sul 78-64 dal suo sofà (4’02”). Zugno gli risponde, ma di là non ci si ferma: Trapani, la fotocopia di Mei (83-67, 6′) e sempre lui, sempre il mattatore che a differenza del suo regista (male da fuori, ma tutto il resto è super) non ne sbaglia una. Casella e TRod (borseggio a Triche e si bacia il ferro) illudono, ma non ce n’è: ci si rivede fra tre giorni.

Effe