Vertova – Quando un progetto nasce, in qualsiasi campo della vita, non si può mai sapere dove porterà, al di là delle prospettive e delle linee guida iniziali. Il calcio nella nostra provincia, non solo con l’Atalanta, era già era una significativa realtà. Nel 1922 la “febbre” per “ol fùbal” nasceva anche a Vertova. Il centro seriano viveva il periodo post-Grande Guerra con un fermento importante, sia dal punto di vista demografico, sia produttivo ed industriale, legato anche alla benefica presenza della Ferrovia Val Seriana, che metteva in contatto tutta la Valle con il capoluogo. Era il tempo, ancora pionieristico, in cui il calcio entrava nelle passioni degli italiani, che ingigantiva il campanilismo e l’identità del proprio paese, del proprio territorio. Neppure Vertova si sottraeva a questa regola, ed allora ecco le immagini che ripercorrono questi 100 anni che ci raccontano un progressivo cambiamento della società, che conferma quanto anche attraverso questo sport si possono osservare i fenomeni sociologici che hanno caratterizzato il vivere quotidiano.
A Vertova hanno voluto degnamente sottolineare questo centenario con una serie di iniziative, tra le quali la pubblicazione di un libro fotografico “100 anni di calcio a Vertova” ed un preziosissimo annullo filatelico, che sarà utilizzato insieme ad una serie di cartoline che raccontano la genesi e l’evoluzione del calcio vertovese. Non a caso, nella copertina della pubblicazione, sono stati scelti dei flash che illustrano le tappe più significative: la prima formazione, la promozione in 2a categoria, e i due ultimi campionati vincenti che hanno portato i biancazzurri prima in Promozione (2013) poi in Eccellenza (2018). Un libro che invita a sfogliarlo per tornare indietro nel tempo e vivere le emozioni di un calcio fatto di passione, sudore e storie di vita vissuta tra vittorie e sconfitte, in una metafora che la vita ci pone dinnanzi ogni giorno.
Il 24 settembre sarà giornata di celebrazioni a Vertova, con la presenza di numerosi ospiti e dirigenti sportivi, tutti stretti intorno al G.S: Vertovese per ricordare degnamente un traguardo storico per la Società e per tutta la Comunità che ne è la culla.
Abbiamo parlato col Direttore Generale Mauro Guerini ed al Direttore Sportivo Gian Andrea Bortolotti. Parola al dg: “È un traguardo di cui non molte società possono farsene un vanto. È una testimonianza di come la gente di Vertova sia tenace, caparbia e decisa”.
Il raggiungimento dell’Eccellenza, il vertice del calcio dilettantistico lombardo, vi ha proiettato una dimensione importante. Sicuramente un risultato di grande prestigio e di emozione, mai raggiunto in passato. Con quale spirito vivete questa avventura sportiva?
“In effetti la categoria è importante, come dice lei, la serie A dei dilettanti. La viviamo con lo stesso spirito che ci ha portati fin qui. La consapevolezza che le difficoltà son molteplici, considerando anche il periodo storico che stiamo vivendo, ma con la profonda convinzione che ciò che ci siamo sudati e guadagnati vogliamo tenercelo stretto!”.
Nella vostra Società si respira un’aria familiare. È un elemento importante non solo per la prima squadra ma anche per il settore giovanile, vero riferimento per i ragazzi di Vertova. Dove sta il segreto?
“Non credo ci siano segreti, ma sicuramente bisogna avere tanta, tanta passione, poi il carburante quotidiano te lo danno gli stessi ragazzi che vestono la nostra maglia. A loro e a tutte le persone che lavorano con noi, grazie alla loro disponibilità e le loro competenze, si possono ottenere i risultati che stiamo ottenendo”.
Direttore Bortolotti, gestire un campionato come l’Eccellenza comporta impegno non solo organizzativo ma anche economico. Come fate a coniugare entrambi i fattori?
“Sicuramente l’aspetto economico è importante ma, con l’aiuto degli sponsor e della società (la famiglia Guerini), riusciamo a supportare le nostre esigenze non andando oltre le nostre possibilità”.
Il campionato è appena iniziato e sarà impegnativo, come sempre. Con quale spirito lo state affrontando?
“Lo spirito è sempre alto, siamo consapevoli che questa categoria non ti permette di rilassarti ed è fondamentale il massimo impegno da parte di tutti: forza Vertovese!”.
Per concludere, dalla bella idea di raccontare il centenario attraverso un annullo filatelico, affidandovi ad un partner prestigioso come Poste Italiane, traspare la volontà di sottolineare e storicizzare per sempre un momento importante per la Società e per tutta la Comunità vertovese. Ci racconta come è nata questa scelta?
“Oltre alla passione per il calcio, il nostro presidente Amabile Guerini è un grande appassionato di filatelia. L’annullo è nato per far conciliare queste sue due grandi passioni”.
L’annullo, realizzato in formato tondo, riproduce lo stemma della Società G.S. Vertovese. Completa l’immagine la scritta “1922-Cento anni di calcio – 2022”. Sarà disponibile dalle ore 18,00 alle ore 22,00 in Via Convento 12. Presso lo stand di Poste Italiane si potranno acquistare le più recenti emissioni di carte valori, insieme ai tradizionali prodotti di Poste: folder, cartoline, tessere, libri e raccoglitori per collezionisti. Alla cerimonia di bollatura saranno presenti Autorità e Dirigenti Sportivi e la referente di Poste Italiane Giusy Montanino.
Il timbro figurato, dopo l’utilizzo nella giornata del 24 settembre, sarà disponibile presso lo sportello di Bergamo Centro in Via Locatelli, a partire da lunedì 26 settembre e per i sessanta giorni successivi all’evento. Sarà poi depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.
Lo sport è vita, lo sport è storia, lo sport è fratellanza, lo sport è Comunità e a Vertova possono dirlo: 100 di questi giorni!
Giuseppe De Carli