Parola d’ordine: riscatto. C’è voglia di rialzare subito la testa a Osio Sopra, dove dopo la rocambolesca (e per certi versi inaspettata, soprattutto dopo l’ottimo girone di andata) retrocessione dello scorso anno, i biancorossi sono pronti a ripartire dal basso, cercando al più presto possibile di guadagnarsi nuovamente la Seconda categoria. “L’obiettivo? Sono i play-off”, vola basso il presidente Giovanni Ferrari a margine della presentazione della squadra, andata in scena mercoledì 2 agosto al centro sportivo del paese, ma in realtà le aspettative – anche se appena sussurrate – sono ben più ambiziose. Non sarà facile, viste le ben note difficoltà che generalmente presenta un campionato di Terza, ma la rosa allestita è di tutto rispetto e più che attrezzata per lottare per il vertice. Nonostante alcune partenze, in alcuni casi anche sofferte (Dabre, Brischetto, Viviani, Fagiani e Maggioni su tutti) a Osio Sopra sono voluti rimanere in tanti per far vedere sul campo il proprio reale valore, dimostrando così come la balorda stagione scorsa sia stata solo la somma di una serie di sfortunati eventi. In testa al gruppo, ovviamente c’è il fedelissimo capitan Simone Alborghetti, e a fargli da scudieri alcuni giocatori che in un contesto come la Terza possono essere di certo considerati top player: dal “Re Leone” Nicolas Bailo al “Baba” Thioune, da Luca Doneda ai grintosi ministri della difesa Mazzola e Stefano Nicoli. Con loro e altri confermati anche nuovi (e giovani) acquisti, dai portieri Diego Agrati (arrivato dai cugini della Voluntas) e Ripamonti (Boltiere) a Andrew Owusu (Amici Mozzo), dall’esperto Willy Cavalleri agli esterni Ganci (Brembo), Mercanti (Voluntas) e Minervini (Brembatese), fino al difensore Calabrese, classe ’97 proveniente dalla Voluntas.
A suonare la carica, durante la serata di presentazione, è Marco Galbusera, che dopo una serie di infortuni che non gli ha permesso di rendere al meglio si candida a diventare vero leader dentro e fuori lo spogliatoio: “Anche a Medolago la mia squadra era retrocessa, ma siamo stati bravi a risalire tutti – la sua carica a nuovi e vecchi compagni -. L’importante è remare tutti dalla stessa parte e non mollare mai; servono impegno e, perchè no, anche un briciolo di fortuna”.
Poi c’è lui, il comandante, pronto a ripartire. Nonostante la cocente delusione dello scorso anno al timone dell’Osio Sopra c’è sempre lui, mister Charlie Doneda, che da uomo di sport (e non solo) sempre sincero e diretto non nasconde gli errori e i cali di tensione della scorsa stagione, così come l’entusiasmo di fronte a quella che appare davvero una nuova partenza da zero: “Questa rivoluzione della squadra mi entusiasma, abbiamo mantenuto la spina dorsale intatta ma abbiamo inserito anche tanti giovani. A loro chiedo di mettermi in difficoltà nelle scelte, ma al di là di tutto e pur con la massima serietà l’obiettivo principale a questi livelli resta solo uno: divertirsi”.
Fabio Spaterna