Tra la toppa ricercata da cucire sulla falla della corsia e il mancino d’attacco offertosi da sé, l’Atalanta sceglie la prima. Il Paese da cui pescare è lo stesso, la Francia. Solo che per Youssouf Sabaly, innesto per ovviare alla sicura partenza del polacco Arkadiusz Reca (Spal in pole position) e anche per riempire il reparto durante la convalescenza di Timothy Castagne, l’entourage nerazzurro sta facendo sul serio. 

Niente di tutto ciò per Hatem Ben Arfa, colui che settimana scorsa rispose che avrebbe fatto il caso della causa bergamasca su un sondaggio ad personam pubblicato da un profilo di tifosi su Instagram. Classe 1987, svincolato (dal Rennes) come il nuovo difensore Martin Skrtel, il franco-tunisino non suscita entusiasmo né appeal, sembrando interessare molto di più alla Sampdoria. Per il nazionale senegalese (ha doppio passaporto) del ’93, invece, è pressing a tutto campo sul Bordeaux, che ha fissato il prezzo del giocatore, abile su entrambe le fasce, in 9 milioni di euro.

Sul fronte delle uscite dal cancello di Zingonia, si tratta per i prestiti di Amad Traore (ala mancina del 2002) al Parma (che ha già ottenuto il fantasista Dejan Kulusevski, 2000 e neo campione d’italia Primavera come l’ivoriano) e dell’esubero della mediana Luca Valzania (’96, al Frosinone nella seconda metà della scorsa annata) al Cagliari. Il terzo portiere Francesco Rossi, ’91 di Osnago cresciuto nel vivaio, ha rinnovato di un anno fino al 30 giugno 2021.