L’Atalanta si aggiudica il primo round degli ottavi dopo un’altra partita spettacolare. Il 3-2 per i nerazzurri, sotto gli occhi di Steve Pagliuca, è abbastanza bugiardo se si considera che il migliore in campo dei tedeschi è stato Lukas Hradecky. Il Bayer Leverkusen ha contribuito certamente a rendere bella la partita e non è un caso che sia al terzo posto della classifica della Bundesliga. Ma il gioco del calcio si fonda spesso e volentieri sull’equilibrio. L’Atalanta ne ha fatto un virtù ma non si può dire per il Bayer che si è presentato con una difesa modesta, è un modo di dire, e imbarazzante. La notizia più gioiosa della serata riguarda Lucho Muriel: una doppietta e una prestazione dei suoi tempi migliori. In questo periodo l’attaccante colombiano è stato al centro dell’attenzione per una stagione, appunto fino a ieri sera, incolore e inconcludente. Si è trovato davanti ad un bivio e contro la squadra tedesca ha intrapreso la via giusta, che conduce dritta dritta verso la porta avversaria. E sono arrivati due gol ed ha mancato la tripletta per due parate decisive del portiere. Sicuramente questi gol sono un viatico per il futuro. Accanto al colombiano uno straordinario Ruslan Malinovskyi. Un altro atalantino che merita la copertina. Un gol, tre assist e una prova di incessante continuità nel momento più duro e doloroso per lui e per la sua patria. Non deve essere facile giocare a calcio, anche se è la sua professione, pensando all’Ucraina martoriata da una guerra assurda. Eppure Ruslan ha giocato con immensa passione e voglia di regalare un sorriso, seppur lieve, nella tragedia. E’ scontato, adesso, chedersi quante possibilità abbia l’Atalanta di passare ai quarti. Se a Leverkusen riuscirà a ripetere la prestazione di ieri sera i problemi saranno tutti addosso alla formazione di Seoane.
L’Atalanta si è presentata col 3-5-2: Djimsiti al posto di Palomino, su Diaby, faticando non poco oltre al pasticcio sul secondo gol tedesco, uno strepitoso Toloi che ha annientato Adli e ha giocato sempre in uscita aumentando la superiorità in avanti, Demiral senza problemi su Alario, poi a centrocampo De Roon praticamente a uomo sul pericoloso, solo all’inizio, Wirtz. Frueler, un mostro, ha rimpicciolito Palacios, e Koopmeiners, efficace (salvo all’inizio) sul cileno Aranguiz. Hateboer e Zappacosta sempre svelti nel riportare il pallone in avanti mentre Muriel a sinistra e Malinovskyi a destra hanno messo in evidenza la mediocrità difensiva di Tah e Tapsoba, lasciati sempre soli soletti nell’affrontare gli attaccanti nerazzurri.
Nel primo quarto d’ora il Bayer ha spaventato l’Atalanta con un gioco velocissimo, palla a terra, palleggi perfetti, ed inserimenti da paura. Lo spavento dopo solo 9’ quando per un fallo di De Roon su Wirtz Aranguiz calcia una punizione che si stampa sul palo. Due minuti dopo su un errato disimpegno di Muriel Diaby imposta l’azione del gol con un tocco per Wirtz che appoggia ad Aranguiz, il cileno trova l‘angolino alla sinistra dell’incolpevole Musso. Sembra l’inizio di una batosta perché il Bayer muove la palla come e quando vuole, i nerazzurri sono in affanno. Poi l’Atalanta si ritrova e in due minuti ribalta il risultato: prima una triangolazione tra Muriel e Malinovskyi porta l’attaccante ucraino davanti a Hradecky e lo infila, quindi con un sontuoso anticipo Toloi regala il pallone a Malinovskyi, varco aperto per Muriel che con una rasoiata batte il portiere del Leverkusen. E’ solo Atalanta: Hradecky prima para su Muriel, quindi su Zappacosta, entrato in area da sinistra, poi stoppa una violenta bordata di Koopmeiners. Il bello da ammirare all’inizio di ripresa quando l’Atalanta sfiora addirittura la goleada, infatti il 3-1 arriva subito con l’ennesimo assist di Malinovskyi, passaggio di Hateboer, per Muriel che non perdona. Il Bayer non c’è più, schiantato dalla potenza dei nerazzurri. La difesa colabrodo e sciaguratamente alta concede spazi inversosimili. Così Freuler offre a Muriel il pallone del 4-1. Non si sa come ma Hredecky riesce a salvarsi in angolo. Poi il pasticcio di Djimsiti, goffo nel rinvio, palla al veloce Diaby che va in gol. Questa rete ridà vita al Leverkusen ma Musso trascorre un finale tranquillo senza una parata decisiva.
Giacomo Mayer