Padova – Atalanta Under 23 2-0 (2-0)
PADOVA (4-3-3): Donnarumma 7; Kirwan 6, Delli Carri 6,5, Faedo 6, Favale 6; Fusi 6,5 (32′ st Perrotta sv), Crisetig 6, Cretella 7 (21′ st Dezi 6); Capelli 5,5 (21′ st Tordini 5,5), Bortolussi 5,5 (28′ st Zamparo 6), Valente 6 (28′ st Palombi 6). A disp.: Rossi, Zanellati; Radrezza, Villa, Bianchi. All.: Massimo Oddo 6,5.
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara 6; Berto 6, Comi 5,5, Ceresoli 6,5; Palestra 6, Gyabuaa 5,5 (15′ st Muhameti 6), Panada 6 (15′ st Mendicino 6), Ghislandi 5,5 (24′ st Bernasconi 6); Jimenez 5,5 (1′ st De Nipoti 5,5), Capone (cap.) 5,5 (1′ st Diao Balde 5,5); Vlahovic 6,5. A disp.: Dajcar, Avogadri, Cisse, Solcia, Regonesi, Chiwisa. All.: Francesco Modesto 5,5.
Arbitro: Rispoli di Locri 6,5 (Romagnoli di Albano Laziale, Mambelli di Cesena; IV Antonini di Rimini).
RETI: 18′ pt Cretella (P), 23′ pt Fusi (P).
Note: ammoniti Panada, Vlahovic e De Nipoti per gioco scorretto. Occasioni da gol 6-8, tiri totali 7-11, parati 0-4, respinti/deviati 2-2, legni 0-2. Corner 1-4, recupero 1′ e 3′.

Padova – Uno-due in cinque minuti nel primo tempo, un legno per tempo (il primo proprio in avvio) e l’Atalanta Under 23 rimedia in casa del Padova secondo l’undicesima battuta d’arresto stagionale. Il campionato si chiude, prima dei playoff dalla griglia non definita, sabato prossimo a Caravaggio con la Pro Sesto (18.30) e domenica 28 ad Arzignano (16.30). Colpita dall’eurogol di Cretella dopo due occasionissime a favore non sfruttate, la formazione di Modesto non riesce a vendicare il matchball di Varas il 9 dicembre a campi invertiti subendo quasi subito il raddoppio di Fusi, punita nell’insistenza nella costruzione dal basso. 

Prima chance al quarto per Palestra in sterzata sul sinistro, troppo aperto sul lancio di Panada. A cronometro bissato, Vlahovic si ferma al palo con lo stesso piede, ma allargandosi verso il lato contestuale, in asse al recupero alto a destra di Berto rifinito da Jimenez. Oltre il quarto d’ora, Comi devia un tracciante dalla lunga innocuo di Valente tra le braccia di Vismara, ma definirla occasione per i biancoscudati, secondi eppure capaci di cacciare Torrente per chiamare Oddo in panchina, sarebbe eccessivo. Capolavoro, al contrario, la botta sotto l’incrocio della mezzala sinistra da quasi trenta metri dopo un disimpegno non perfezionato da Ghislandi e Panada. Piove sul bagnato una manciatina più tardi, quando il collega di centrodestra ruba palla a Jimenez, che voleva toccarla al mediano ultimo menzionato e slalomeggia il minimo sindacale per scaricare nel sacco il mancino a mezz’altezza. Seconda Squadra nerazzurra stesa e giù di corda, in grado al massimo di guadagnarsi qualche mattonella mal sfruttata da fermo, finché il rompighiaccio della serata non sfrutta a piede invertito appena da fuori lo scambio tra l’avanzante Faedo e Capelli (37′).

Nella ripresa dentro De Nipoti e Diao Balde per Jimenez e Capone per un tridente “pesante”, ma la prima chance è dei padroni di casa con la sponda di Valente su cross di Kirwan non sfruttata in estirada da Bortolussi (6′), poi autore di recupero con apertura per Capelli, rimbalzato addosso al rinculante Panada. Ecco finalmente la Dea-bis con la zuccata servita a Vlahovic da Ghislandi (8′): Donnarumma risponde presente. Al 13′ Bortolussi sbatte addosso a Comi in scia alla catena di destra di Oddo, poi la sfuriata nerazzurra tra l’ora di gioco e il 64′, nell’ordine, con Mendicino, Muhameti e Palestra, che trovano il fratello d’arte e il secondo legno (esterno) della serata, e infine De Nipoti, frustrato ancora dall’ultimo baluardo nello stacco suggeritogli da Ceresoli. Al 28′ il serbo apre per il friulano che attarda il mancino in caduta, il portiere patavino si salva. A 2′ dal 90′ Diao spizzica appena su traversone di Palestra; poco prima, combinazione Dezi-Palombi-Zamparo spezzata dall’uscita in anticipo del guardiano atalantino.