I turno playoff nazionali serie C, ritorno – Sassari, stadio “Vanni Sanna” – mercoledì 14 maggio (ore 20)
Torres – Atalanta Under 23 2-1 (1-0)
TORRES (3-4-1-2): Zaccagno sv; Idda 6, Antonelli (cap.) 6,5, Fabriani 6,5; Zecca 6,5 (28′ st Zambataro 6), Masala 6 (16′ st Nanni 6), Brentan 6,5, Liviero 7; Mastinu 7 (23′ st Casini 6); Zamparo 6,5 (16′ st Scotto 6), Varela 7,5 (24′ st Fischnaller 5,5). A disp.: Petriccione, Petricciuolo; Mercadante, Dametto, Frau, Diakite, Guiebre, Fois, Giorico, Carboni. All.: Alfonso Greco 6,5.
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara 6; Bergonzi 5,5 (36′ st Del Lungo sv), Obrić 5,5, Navarro 5,5; Scheffer 6, Gyabuaa 6, Pounga 6 (1′ st Riccio 6), Bernasconi 6 (44′ st Masi sv); Alessio 5,5, Cassa 5,5 (20′ st Vavassori 5,5); Vlahović 5,5 (21′ st De Nipoti 5). A disp.: Pardel, Dajčar; Tornaghi, Berto, Panada, Comi, Ghislandi, Ceresoli, Artesani, Lonardo. All.: Francesco Modesto 6.
Arbitro: Silvestri di Roma-1 6 (Cardona di Catania, Macripò di Siena; IV Di Francesco di Ostia Lido. V.A.R. Volpi di Arezzo, A.V.A.R. Vogliacco di Bari).
RETI: 42′ pt e 21′ st Varela (T), 51′ st Scheffer (A).
Note: serata uggiosa, spettatori 2.700. Ammoniti Masala, Navarro, Idda e Brentan per gioco scorretto. Tiri totali 16-3, nello specchio 5-1, parati 3-0, respinti/deviati 3-1. Var: 2 (check goal su fuorigioco al 36′ e sul raddoppio al 66′). Corner 4-2, recupero 2′ e 6′.

Sassari – L’Atalanta Under 23 ne prende uno per tempo a Sassari dalla Torres, dimezzando solo nel finale di seconda con la botta di Scheffer sulla punizione del redivivo Masi respinta dalla barriera, ma il settebello sporco dell’andata era ovviamente già una garanzia. Giovedì dall’urna, per tramite della manina di Felice Evacuo, dalle 11.30 in avanti, il sorteggio del resto del percorso dei playoff nazionali, altrimenti detti Final Four, a primo turno felicemente nel paniere grazie all’exploit caravaggino di domenica scorsa.

Al 17′ Idda provoca il primo vero pericolo in area bergamasca, anticipato però da Bernasconi in gioco aereo che devia in corner la punizione crossata di Liviero dal centrodestra. In precedenza, in avvio, uno a zero di controbalzo in canna dello stesso suggeritore. Vismara deve scomodarsi a un tocchetto dal ventesimo per bloccare in presa bassa la schiacciata di Antonelli sul secondo angolo di casa, mentre in capo a un tris cronometro il controcross di Mastino dalla sinistra dell’area innesca il terzo tempo alto di Masala che di suo alza la mira da fermo al 27′. Ma di clamoroso c’è il gol sbagliato da Vlahovic che entro la lancetta successiva manca il vantaggio allargando il tocco sotto in corsa, sull’uscita dell’ultimo ostacolo al limite, dietro input lungo di Pounga.

La controreplica sassarese alla mezzora è una girata in caduta di Varela a rimorchio di Zamparo: Bergonzi è anticipato ma gli disturba la traiettoria, così come il crossman sulla palla di Varela sporcata dal predetto braccetto della Bassa (37′) con deviazione di Navarro e Gyabuaa. Ad attrezzo nel sacco, difatti, il Var opta per il fuorigioco di partenza, forse dello stesso assistman mancato che comunque si rifà a giro sotto l’incrocio dal limite al minuto 42. Scampato il rischio di raddoppio di testa ancora di Antonelli, per i rossoblù fanno tutto gli stessi quattro-cinque, sulla situazione inattiva da sinistra dell’ex superpro Mastinu, anni d’oro allo Spezia. Dal trequartista per l’apripista, a due e mezzo dal rientro dal tunnel, il possibile bis a porta non centrata.

Per i Deini, dentro Riccio per Pounga e gestione un po’ tremebonda, visto che si rischia nuovamente, quasi subito, a trentanove dal novantesimo, sul colpo di nuca del tagliante Zecca, raggiunto dal tracciante alto di Fabriani. La new entry atalantina innesca Cassa con chiusura in fallo di fondo del perno di casa (9′). All’ora di gioco al netto dei recuperi, annullato un secondo gol, stavolta all’aspirante doppiettista che di sinistro appoggia sotto la traversa, per la carica di Zamparo a Vismara, impossibilitato ad abbrancare il traversone del pendolino sinistro. Al 19′, al contrario, la centrata da corner corto in movimento del laterale dall’altra parte richiede la smanacciata. Il due a zero è lo stesso inevitabile quando il doppiettista ora effettivo spinge dentro il pallone portogli dal suo trequartista dalla destra.

Al 33′, nel buio totale nerazzurro in kit biancotrasferta, la botta di seconda di Antonelli sugli sviluppi di uno schema arriva sporco e innocuo tra le braccia dell’estremo difensore ospite. Obric spinge (37′) sull’angolo da sinistra di Riccio. Al 3′ di recupero il rientrante Masi, che non giocava dal 7 aprile scorso (4-1 alla Pro Patria in casa), viene anticipato secco da Nanni che al volo non riesce a correggere nel sacco su palla da destra dell’ex delle giovanili Eyob Zambataro. Allo scadere, anzi a recupero concesso ormai oltrepassato, la barriera locale innesca all’argentino simil-Retegui ma solo nel look la sassata da fuori a scavalco sotto il primo incrocio. Ora l’urna: Crotone, Giana, Pescara e Vis Pesaro le altre promosse; Vicenza, Ternana e Audace Cerignola le “big”.