Dopo una settimana di incontri ecco arrivare le prime conferme tra i calciatori che rivedremo nella prossima stagione ancora con la maglia rossoblù della società calepina. Una settimana in cui il diesse Bosio ha incontrato vecchi e nuovi possibili protagonisti nella squadra del presidente Lochis. “Ma il lavoro per costruire il gruppo della prossima stagione non può essere svolto in modo veloce e troppo frettoloso, come vorrebbero i giornalisti” così esordisce Luca Bosio al tavolo della sala stampa della Valcalepio FC, che poi aggiunge “ci sono situazioni che richiedono valutazioni da una parte come dall’altra e altre invece a cui devi concedere il giusto tempo di maturazione, non dobbiamo costruire ex novo ma solo lavorare di cesello per migliorare una compagine che già possedeva ottima qualità. Alla Valcalepio FC rimangono ormai pochi dubbi che guardano quasi solo ai giovani classe 2002, gli Under, che purtroppo lo stop anticipato della stagione non ha permesso alle squadre di poter concedere loro il giusto minutaggio di gioco che gli avrebbe consentito di saggiare il campionato e mettersi anche in mostra per la stagione 2020/21. C’è tempo comunque per queste scelte”.
Dopo mister Delpiano ecco quindi la conferma di due colonne della squadra, in attacco ritroveremo Stefano Lorenzi, il capitano della Valcalepio FC ha una gran voglia di tornare in campo. L’altra colonna è quella costituita dall’estremo difensore Matteo Nodari.
Lorenzi ha ringraziato per la fiducia che gli è stata accordata, lui che ha avuto negli ultimi anni come missione quella di far vincere e centrare la promozione: “Non potevo non rinnovare questo accordo con il presidente Lochis, sono qui per riprovarci e per ripagare tanta fiducia nella mia persona”.
Anche Nodari concorda con il compagno e dice: “Tanta voglia di tornare ad allenarmi e di giocare, tanta voglia di riprovarci per tornare a gioire ad una vittoria, sono stati tre mesi non facili in cui tutti abbiamo sofferto, tornare in sede oggi e respirare l’aria del centro sportivo come sentire il diesse e il Pres così determinati mi ha fatto più piacere della conferma stessa”.