“Sono diventato dipendente da Josip Ilicic. Il suo calcio è un gioco, è un divertimento, un calcio vizioso. Il calcio dei poveri contro quello dei ricchi investitori come Agnelli. Parola di Jorge Valdano, ex grande attaccante del Newell’s Old Boys, del Real Madrid e dell’Argentina mundialista a Mexico 1986 in cui giocò insieme a Diego Maradona.

Nell’editoriale su El Paìs, Valdano, che segnò un gol in finale all’Azteca nel 3-2 alla Germania, si sofferma sulla diatriba creata al forum del Financial Times dal presidente della Juventus fra ricchi investitori e “quelli che sono in Champions League perché hanno avuto solo una buona stagione”: “Andrea Agnelli sottolinea che vanno difesi gli investimenti, io dico che va preservato il prodotto – continua il calciatore-giornalista-scrittore -. Intanto l’Atalanta è una cosa seria, giunta ormai alla sua seconda ‘buona stagione’: sta facendo anche stavolta meglio della Roma, e il Valencia se n’è accorto”.

Quindi, pollice su per il genio di Ilicic: “L’Atalanta è una cosa seria. Quando dico sul serio, quando si tratta di un gioco, intendo divertimento. E come prova, Josip Ilicic, di cui sono diventato dipendente – chiude -. Dipendente da frenate, finte, passaggi su un vassoio, colpi da freccette. Un calcio vizioso che è povero. Ha trascorso il ritorno col Valencia chiedendo il cambio. Ha stirato i gemelli, s’è toccato l’anca, ha sbuffato… Non ha avuto altra scelta che continuare a segnare. Ha giocato tutti i novanta minuti e, disprezzando gli investitori, ha segnato tutti e quattro i punti della sua squadra”.