La buona notizia per l’Atalanta è che Davide Zappacosta, parzialmente al lavoro in gruppo da lunedì, e José Palomino, da martedì in occasione della prima di due doppie sedute consecutive, sono recuperati, convocabili e probabilmente impiegabili sabato sera all’Olimpico contro la Lazio. In teoria dei due guariti dalla lesione muscolo-fasciale di primo grado al bicipite femorale sinistro il papabile titolare è il difensore tucumano, in mezzo alla linea a tre completata da Toloi-Scalvini, ma il nodo da sciogliere riguarda il ritorno o meno al tridente che aveva fruttato a gennaio 22 gol in 6 partite tra campionato e Coppa Italia.

Reduci da due ko di corto muso con Inter e Sassuolo tra quarto di finale del trofeo della coccarda e ventunesima giornata, i nerazzurri di Gian Piero Gasperini in vista del big match dell’11 febbraio (ore 20.45) non potranno notoriamente contare sugli squalificati Joakim Maehle (espulso dal VAR Nasca mentre l’arbitro Marcenaro l’aveva solo ammonito per l’entrata su Berardi alla mezzora) e Luis Muriel. Se in fascia è pronto Matteo Ruggeri, davanti il ricorso dal kick off a Lookman-Hojlund-Boga sembra preferibile alla riproposizione del centrocampista tra le linee, sia esso Pasalic od Ederson, a conti fatti non all’altezza. Senza tre attaccanti non si segna, col trequartista si becca 1 gol a partita senza farne nemmeno l’ombra. I pomeridiani di giovedì e venerdì seguiranno la fatica duplice dell’8 febbraio.