Dopo le riconferme piovute a raffica, incentrate sui vari Pilenghi, De Leidi, Pellegris e Messedaglia, la Vertovese ufficializza le prime operazioni in entrata, lasciando presagire la consueta voglia di ben figurare in Eccellenza. Mancava solo la nota ufficiale, da parte della società seriana, per ratificare il ritorno di Simone Rotini ed ecco bella che servita la riproposizione del rapporto con il centrocampista classe ’96. Cresciuto nel nell’allora Pontisola, con tanto di gavetta culminata nell’approdo in una prima squadra da leggenda quale quella allenata da Ivan Del Prato, ai tempi della finale di Coppa Italia di Serie D, Rotini ha calcato eccome il palcoscenico dell’Eccellenza, prima con il Caprino e poi proprio con la Vertovese, per una parentesi che ha ribadito le spiccate doti da uomo d’ordine, tutto posizione e personalità. Nel bel mezzo di una pandemia che ancora oggi non manca di far valere i propri nefasti effetti, la chiamata del Bergamo Longuelo ha sancito la discesa in Promozione, ma la comparsata in Città, per quanto effimera, non ha fatto che ribadire l’affidabilità di un talento mai sparito dai radar, puntualmente nelle grazie di un guru del dilettantismo, quale il diggì Andrea Bortolotti. Ma non è finita, perché a disposizione di mister Alessandro Locatelli ci sarà anche Nicholas Rossetti (nella foto di copertina), altro esponente di quel Ponte che seppe riscuotere successi e consensi, a dispetto di quella malaugurata finale di Coppa. Elemento offensivo classe ’95, impiegabile sia da trequartista che da esterno d’attacco, Rossetti lascia la Cisanese, pur mantenendo la categoria, già vissuta con le maglie di AlzanoCene, per una mezza stagione suggellata dal titolo, e Verdello. Per il funambolo di Solza, anche una parentesi in Promozione a Pradalunga. Rotini e Rossetti finiscono per sostituire sullo scacchiere biancazzurro Cesari e Verga, risaltando quali colonne per un progetto tecnico che proverà a fare della Vertovese una delle compagini più accreditate.
Nik