BERGAMO –  Via alla nona edizione del festival Orlando, identità, relazioni, possibilità. Un festival dirompente che con una meravigliosa freschezza ci pone davanti a riflessioni fondamentali sul senso della vita. Inaugurato giovedì 28 aprile ci terrà compagnia fino all’8 maggio con una serie di eventi di diversa entità tra cinema, danza, arte, teatro e incontri sull’identità di genere e gli orientamenti sessuali nella cultura contemporanea. Dicono gli organizzatori: “L’Edizione 2022 nasce da una riflessione aperta su cosa significhi cambiare, sul privilegio e sulla responsabilità che ciascuno di noi ha nel contribuire ad una rivoluzione culturale”.
Giovedì si è aperta una mostra che sarà visitabile per tutta la durata del festival  presso lo spazio Giacomo di Via Quarenghi:  Cities by night, Bergamo di Valentina Medda,  una nuova visione della nostra città tutta da scoprire. E giovedì sono stata alla prima proiezione del festival. Ho visto Katastrofer,un cortometraggio, primo di cinque proposti e selezionati da un gruppo di ragazzi under 25. Poi il film Genderation: in questo docu film, la regista torna dopo più di vent’anni  in California sulle tracce di quattro transgender che aveva precedentemente intervistato. Che ne è stato di loro? Li ritrova oggi, inseriti in contesti sociali e lavorativi differenti. Film molto curioso e interessante.
Ieri sera sono stata all’Auditorium di piazza della libertà a vedere la prima performance in calendario: Abracadabra di Irene Serini e mi è piaciuto tantissimo. Il tema è il pensiero rivoluzionario di Mario Mieli, un teorico e poeta che nella sua breve e intensa vita ha approfondito studi e scritto libri sull’identità di genere. Sul palco quattro artisti che con ironia, leggerezza e grande presenza ci hanno coinvolto nel travolgente pensiero di Mieli.
Diverse le performance in calendario dislocate in altrettanti contesti cittadini. Attraverso Orlando abbiamo l’opportunità di scoprire tante cose nuove anche nei luoghi che ci propone di indagare. E non solo luoghi fisici, seguendo Orlando scopriremo nuovi spazi del cuore e della mente dove emozioni e pensieri possono fluttuare liberi e felici di Essere.
Il progetto è organizzato da Immaginare Orlando e Laboratorio 80 ed è sostenuto dal Comune di Bergamo, dalla Provincia di Bergamo e dall’Università degli studi.
Per il programma completo visitate www.orlandofestival.it.
Costanza Vismara