Da bambino gli proibivano di partecipare a qualsiasi torneo venisse organizzato al suo oratorio. Fosse una gara di corsa, una sfida a palla due fuochi, un pomeriggio al campo a calciare un rigore a testa, i coetanei lo pregavano di sedersi e di stare a guardarli, spesso ripagandolo del favore con la merendina che portavano da casa, soprattutto delle Kinder Brioss, all’epoca molto in voga. Così accadeva anche nel mese di settembre, quando il prete gli negava la possibilità di prendere parte ai leggendari trofei di biglie e di tennis tavolo. Perché? Il motivo è semplice: con lui non c’era partita, vinceva ogni volta, senza neppure fare quel minimo di fatica. Sono passati trent’anni e non è cambiato nulla. In qualsiasi disciplina il nostro conquista sempre il primo premio. Stiamo parlando, ovviamente, di Vincenzo “Vince” Spatera, vicepresidente dell’Aurora Terno, tra i grandi protagonisti della rinascita del fubal in paese, stella della squadra a sette del comune dell’Isola, portata spesso in trionfo per via dell’incredibile visione di gioco, dei piedi raffinatissimi e di un vizietto chiamato gol.
L’ultima impresa è datata domenica 23 luglio 2023, ossia due giorni fa, quando Vincenzo ha trascinato i suoi amici, Gli Indominabili, alla conquista dell’ambito trofeo “Water Volley di Terno d’Isola”, la pallavolo in piscina cinque contro cinque. Moltissime le formazioni iscritte alla kermesse, concorrenza spietata, sbaragliata anche grazie alla verve dei compagni, Luca Pirola, Nicolò Longhi, Michael Panseri, Charly Carlomagno, Giovanni Salvi e Danilo Maisano, e alle precise indicazioni del coach, Marco Redaelli.  
Che altro dire? Un solo consiglio a chi si trova Vincenzo “Vince” Spatera come avversario. Se volete vincere, provate a convincerlo a non scendere in campo, magari offrendogli dei pacchi di Nutella Biscuits e di Duplo, di cui si narra che sia ghiotto.
Matteo Bonfanti