Non capita tutti i giorni  di avere la “fortuna” di intervistare un allenatore scudettato. Parliamo di Mirko Togni, allenatore ormai “storico” della Juniores della Virtus Bergamo (prima AlzanoCene) da circa una decina di stagioni, con parecchie regular season vinte, e che l’anno scorso ha condotto la sua squadra alla vittoria del titolo nazionale di categoria battendo in finale a Forte dei Marmi il Vivi Alto Tevere San Sepolcro per 1- 0 con rete di Masinari. E da qui partiamo per proiettarci nella  corrente stagione ormai arrivata al giro di boa.
Siete in testa anche quest’anno, per di più imbattuti nonostante ad inizio stagione la squadra sembrasse con qualità tecniche diverse dalla precedente. Qual è il segreto? “Nessun segreto, sapete che la Virtus Bergamo è una società molto organizzata, attenta ad ogni aspetto, si vince e si perde tutti insieme, ma la comunità  di intenti e la professionalità fanno sempre la differenza anche se  ogni anno è differente e si mettono in campo  giocatori diversi”.
Qual era l’obiettivo iniziale? “Con una società di questo tipo fare bene è quasi obbligatorio ma ci siamo posti come obiettivo i playoff e resta questo il traguardo  principale anche se a questo punto, in testa alla graduatoria,    l’asticella va alzata  ed essendo primi è ovvio che cerchiamo di proseguire in questa posizione.  Difficile però fare pronostici, ci sono almeno un paio di squadre o anche tre che possono ancora ambire alle primissime posizioni, è opportuno quindi mantenere sempre la massima concentrazione”.
Come è stato possibile ripetersi nei successi? ”Ho sicuramente uno staff di prim’ordine come il responsabile Giuseppe Serravalle, Franco Morelli, Daniele Filisetti, Mutti e Pozzi. Sono sempre in contatto con il direttore sportivo Mirko Poloni e anche il direttore generale, Marconi, è sempre molto vicino alla Juniores. Un grazie anche ad Alberto Ghisleni, presidente del nostro settore giovanile, sempre disponibile per le necessità della Juniores”.
Però ci sarà qualcuno che ha dei meriti in particolare, l’allenatore per esempio? “Io alleno i ragazzi e basta, cerco di trasmettere i miei insegnamenti e quello che ho dentro di me, è ovvio che con la Juniores ogni anno è una nuova avventura e bisogna vivere alla giornata  soprattutto  quest’anno che i ragazzi sono validi ma non sono la corazzata dello scorso anno e bisogna capire le loro qualità agendo di conseguenza”.
Quali sono gli ingredienti della vostra squadra di successo? “Direi applicazione, caparbietà, non mollare mai, tant’è vero che ogni partita ce la dobbiamo giocare fino all’ultimo. A differenza dello scorso anno e dai dati, vedete che abbiamo subito poche reti e non abbiamo un cannoniere principe”.
I meriti maggiori a questo punto? “Dei ragazzi che scendono in campo. E’ un’altra stagione, sono altri ragazzi ed evidentemente stiamo sfruttando al meglio le loro capacità, danno anche il 110 per cento e cercano di sfruttare al meglio le loro possibilità e così ad ora hanno ottenuto ottimi risultati”.
Qualche partita è stata più difficile? “Parecchie, non molliamo mai e in un paio di occasioni abbiamo recuperato rimontando la situazione e questo è un segnale importante”.
Altro da aggiungere?Siamo primi in classifica e in quanto scudettati tutte le avversarie ci aspettano al varco. Il nostro è un organico prevalentemente di 2000, hanno esordito anche dei 2001, mentre quest’anno ho notato che tante avversarie a differenza degli altri anni, giocano con un buon numero di ’99 al limite di età e il compito è maggiormente difficile, ma ce la stiano cavando ottimamente”.
Parlando delle avversarie quali sono le più competitive? “Sicuramente quelle che ci seguono come Ciliverghe e Scanzo, sono squadre che hanno ancora grandi  possibilità di darci battaglia, ma anche il Ponte anche se più attardato è un’ottima squadra. Poi non ne vedo altre, ormai le altre sono troppo distanziate”.
Cosa ci ripromettiamo per il ritorno? “Niente è scontato e nonostante ad ora siamo imbattuti con dieci vittorie e tre pareggi, c’è sempre bisogno di non rilassarsi,  ma ovviamente ripeto che anche nel ritorno cercheremo di fare bene. E mi sembra doveroso ringraziare tutti i componenti della Virtus Bergamo e cogliere l’occasione per augurare a tutti buone feste”.
Giovanni Vitali