Atalanta, comincia il rush decisivo, la volata finale per tagliare il traguardo. Ambizioni e sogni da realizzare che circondano dallo scorso luglio il popolo nerazzurro che si riverserà in massa al Tardini di Parma. Per un’altra partita che aprirà un mese d’aprile denso di impegni ad alto tasso calorico. Infatti dopo Parma, giovedi sera la partita in casa col Bologna, per l’ultimo turno infrasettimanale, poi domenica 7, nuovo orario ore 18, a San Siro con l’Inter, quindi lunedì 15, posticipo alle 20.30, si torna a casa per affrontare l’Empoli, poi a Pasquetta, alle 19, il San Paolo ospita Napoli-Atalanta e prima di rituffarsi in campionato il 25 aprile, festa della Liberazione dal giogo fascista, l’appuntamento clou della stagione: Atalanta-Fiorentina che stabilirà la finalista di Coppa Italia mercoledi 15 maggio contro la vincente di Milan-Lazio. Insomma un programma niente male. Che comunque non spaventa i giocatori nerazzurri, Gasperini e il suo staff, tutti i dirigenti dalla famiglia Percassi al custode del centro Bortolotti ed esalta i bergamaschi.
Alcuni dati dell’era Gasperini: nel 2016-17 le ultime dieci partite portarono in casa atalantina venti punti, cinque vittorie e altrettanti pareggi, nel 2017-18 sedici punti, quattro vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Ritorno in Europa dopo ventisei anni con la partecipazione ai gironi, e preliminari di Europa League nella seconda stagione. Intanto il calendario propone, in queste ultime dieci confronti, cinque in casa (Bologna, Empoli, Udinese, Genoa e Sassuolo con le ultime due partite che si giocheranno o a Reggio Emilia o a Parma) e cinque fuori (Parma, Inter, Napoli , Lazio, Juventus). E fino ad oggi il cammino dei nerazzurri ha portato 22 punti in casa, 25 gol realizzati, 16 subiti, 23 lontano da Bergamo, 32 fatti, 23 presi. A Bergamo arriveranno avversari in lotta per salvarsi oppure già salvi, fuori casa confronti con una squadra di metà classifica, due scontri diretti per l’Europa, e due partite con le prime due del campionato magari con pensieri altrove, tipo Champions e Europa League. E adesso ulteriori congetture appaiono impossibili. Dunque, il primo snodo è il Parma, la sola neopromossa senza problemi di classifica, che cercherà di terminare la stagione nel migliore dei modi. La formazione di D’Aversa è reduce dal pesante 4-1 con la Lazio, un risultato che ha intaccato alcune certezze, del resto nel girone di ritorno in casa (4 partite) ha vinto solo col Genoa con il gol dell’ex Kucka nel finale, sconfitte con Spal, Inter e Napoli. Vedremo se D’Aversa correrà ai ripari e modificherà il 4-3-3 in attesa del risveglio di Gervinho. Intanto però l’Atalanta formato trasferta, nel girone di ritorno, è inciampata solo col Torino in una partita con le teste dei giocatori già rivolte a Firenze, una distrazione che domenica all’ora di pranzo non ci sarà, anzi. I nerazzurri sono intenzionati a recuperare i due punti lasciati sul terreno di gioco alla falde della Maresana. Dopo gli impegni nelle varie nazionali Gasperini può far la conta senza registrare defezioni e c’è anche Zapata, arrivato a Bergamo solo giovedì dalla Corea del Sud.
Giacomo Mayer