La prima è un pareggio, autorete di Hien e gol di Scamacca, contro un Pisa dignitoso. E’ opportuno cominciare con una premessa: ecco scordiamoci, e in fretta, il glorioso passato e buttiamoci subito nell’arduo presente. Dunque, uno a uno dopo un primo tempo quasi disastroso e un secondo tempo, invece, che ha prodotto la rete del pareggio, due clamorosi gol falliti (Djimsiti e Maldini), una traversa (Scamacca) e almeno tre paratone di Semper. E tutto questo ben di dio non è servito ad inaugurare con i tre punti, doverosi peraltro, la gestione Juric. Tanto rammarico e un nugolo di problemi, in particolar modo tecnici da risolvere abbastanza celermente. La prima volta è spesso un groviglio di sentimenti e di attese che si sciolgono nel tempo. Come una partita di calcio, come Atalanta-Pisa: una squadra collaudata con una sola eccezione, decisamente importante, colui che dirige le danze. Ivan Juric osserva, scruta, in piedi, passeggiando nervosamente, anche genuflesso per capire meglio mosse e contromosse. A Bergamo, in questi giorni, è il personaggio più atteso. Ha un patrimonio da preservare, deve ripagare la fiducia offertagli ad occhi chiusi dalla dirigenza e dal popolo nerazzurro, Non è impresa facile perché, nel tempo effimero del gioco del calcio, a Roma già godono ma a Bergamo vogliono continuare a godere. Finora i giornaloni non gli hanno dato credito, l’Atalanta è out , non viene considerata dai pronostici tra le prime della classe. E l’uno a uno con una neopromossa sembra, almeno in questo tempo frettoloso, confermare la diceria dei vari untori sparsi nei media di tutti i tipi. Eppure, alla fine, il rammarico di aver gettato al vento i tre punti. Primo tempo da dimenticare in tutta fretta. Si comincia con una formazione che sorprende: in panchina Kossounou, Ederson , Zappacosta e Kamaldeen che lasciano le maglie di titolari a Scalvini, Pasalic, Zalewski e Maldini, nel Pisa non ci sono sorprese particolari. I primi dieci minuti danno l’impressione ai più che l’Atalanta possa dominare a piacimento il Pisa. E’ De Katelaere a muovere le pedine offensive e anche Zalewski a sinistra. E’ un illusione perché il Pisa, ordinato e svelto, si oppone senza fatica e cerca anche di spingersi dalle parti di Carnesecchi. Dopo un tiraccio di Scalvini al termine di uno scambio CDK-Scamacca sono i pisani a comandare il gioco: i movimenti di Tramoni e Angori ma anche quelli di Moreo che fiancheggia Meister creano gioco e spingono l’Atalanta indietro e a pasticciare in mezzo al campo. Una miseria di gioco. A 26’ il Pisa passa. Dalla destra Idrissa Tourè sorprende con un affondo Zalewski, unico errore della partita da parte dell’ex romanista, cross in mezzo all’area, tacco di Moreo, Angori sulla sinistra anticipa Bellanova e ributta il pallone nell’area piccola, Hien anticipa Meister ma beffa Carnesecchi. L’Atalanta abbandona il gioco e lo regala al Pisa sempre efficace: al 39’ cross dalla sinistra di Tramoni, colpo di testa di Moreo, gran volo di Carnesecchi che spedisce in angolo. Un primo tempo che sancisce le difficoltà di Scamacca, Maldini è un deparecido, i mediani lenti e prevedibili, si salva Zalewski e in parte CdK. Il secondo tempo è un’altra partita. Finalmente la vera Atalanta che tutti aspettano. E stavolta merita ammirazione. Gli undici nerazzurri sembrano aver subito una clamorosa metamorfosi perché nel giro di un quarto d’ora abbondante mandano in tilt la squadra di Gilardino. Comincia Scamacca che sfrutta un assist di Zalewski ma calcia alto, continua ancora lui e fa il gol del pari in questo modo: CDK a Scalvini, passaggio a Pasalic, pronto assist a Scamacca che si libera di Caracciolo e infila Semper. Un gol salvifico per lui e per la squadra. Ancora e sempre Scamacca: prima un tiro, su assist di Maldini, poi una traversa con un magistrale colpo di testa su cross di Bellanova. Nel mezzo di questi due episodi c’è il tempo di assistere allo spettacolare inserimento di Djimsiti che viene a trovarsi a tu per tu con Semper. Non è un rapinatore d’area e, di conseguenza, spedisce sopra la traversa. L’Atalanta domina e crea azioni da gol ma Semper sventa su Bellanova e Zalewski, uno dei migliori in campo. Poi l’occasionissima di Maldini che, liberato da Scamacca, si presenta tutto solo davanti al portiere pisano. Semper ringrazia e spedisce in calcio d’angolo. Poi i cambi da una parte e dall’altra ma il pari non si schioda dal tabellone. Nell’Atalanta c’è tempo di rivedere Ederson, Kamaldeen, Samardzic, Krstovic, e nei minuti di recupero aanche Koussounu. Nient’altro.
Giacomo Mayer


domenica 24 Agosto 2025
