L’Atalanta si esalta nelle notti di Champions e batte, da grande squadra, il Chelsea e, per quel che vale a due turni dal termine, si insedia al terzo posto della classificona. Scamacca prima e De Ketelaere i protagonisti di una vittoria decisamente sofferta ma strameritata ma non sono stati da meno gli altri compagni di ventura, a cominciare da Carnesecchi fino Krstovic, entrato al posto di Scamacca, e decisivo con una punizione astuta e svelta che ha creato il gol di CDK. Battere il Chelsea, campione del mondo, vale come un’ impresa storica. Non succede tutte le sere di vincere dopo una partita condotta con intelligenza ma anche forza e soprattutto tocchi di classe. Perché il Chelsea è venuto a Bergamo per cercare di stemperare l’eventuale ritmo forsennato dei nerazzurri e c’era anche riuscito, almeno un po’ ma forse i Blues sono stati anche un po’ tracotanti, in campo sembravano in grado di irretire con le loro trame di palleggio e scambi palla a terra. In quel frangente l’Atalanta arretrava ed era costretta ad adeguarsi ma quando De Roon e compagni aumentavano i giri del motore nerazzurro la squadra di Maresca arretrava e cercava di tamponare su Lookman, su Scamacca e soprattutto su CDK che nel primo tempo pativa le ossessive attenzione di Cucurella e, in seconda battuta, di Badiashile. Non così nel secondo tempo quando Carletto di Bruges si è infiammato, là sulla destra, è stato il protagonista assoluto degli assalti alla porta di Gabriel Sanchez. Fino al gol della vittoria. Palladino schiera, a sorpresa, Djimsiti centrale coadiuvato da Kossounou e da Kolasinac, Bellanova a destra, Bernasconi a sinistra, in mezzo De Roon ed Ederson e e in avanti il tridente. Nel Chelsea cinque cambi da parte di Maresca, dal primo minuto Badiashile e Acheampong in difesa, in mezzo torna Caicedo affiancato da James, a sostegno di Joao Pedro, autore del gol dei Blues, Pedro Neto a destra, Gittens a sinistra e in mezzo Enzo Fernandez. L’Atalanta non sembra intenzionata a guardare come giochino i campioni del mondo e va subito all’assalto con Lookman punto di riferimento di ogni pallone sulla sinistra mentre Scamacca lotta con Chalobah. E dopo solo sei minuti la Curva Morosini assiste ad un possibile gol: Lookman da sinistra semina due difensori e, in area, cerca di beffare Sanchez che riesce a respingere, poi salva e esulta James. Purtroppo s’infortuna Bellanova, entra a freddo Zappacosta, una prestazione strepitosa e affievolisce le velleità di Cucurella. Ma l’Atalanta non riesce a tenere il ritmo, Ederson pasticcia e De Roon è costretto ad indietreggiare mentre in mezzo al campo si nota il palleggio dei Blues che riescono a governare, con scambi sempre precisi, la partita. Eppure Carnesecchi non sembra correre rischi. A sorpresa il Chelsea passa in vantaggio: sulla sinistra James mette in mezzo, Joao Pedro anticipa sia De Roon che Carnesecchi e realizza il vantaggio. Sembra un offiside netto anche perché l’assistente Sanchez Rojo alza la bandierina, consultazione al Var di qualche minuto, poi l’arbitro Hernandez convalida perché capitan De Roon teneva in gioco James, l’autore del cross. L’Atalanta accusa il colpo e fatica a ripartire, il Chelsea cerca di sfruttare i varchi che si sono aperti perché le linee nerazzurre si stanno sfilacciando. A ritmo lento prevale il Chelsea. Nel secondo tempo l’Atalanta si rende conto che è opportuno aumentare la velocità di gioco e dopo una paratona di Carnesecchi, l’Atalanta agguanta il pareggio: CDK da destra fa ciò che vuole e pennella uno splendido cross per Scamacca che di testa, anticipa tutta la difesa dei Blues e insacca. Ora tocca al Chelsea cercare di nuovo il gol ma in difesa Kolasinac, il solito guerriero, Djimsiti e l’attentissimo Kossounou non si fanno mai sorprendere. In mezzo al campo la metamorfosi di Ederson che torna a giocare come sa, niente pasticci ma inserimenti che mettono in difficoltà Caicedo. Poi cambi, escono Scamacca e Kolasinac, dentro Ahanor e Krstovic, preziosi ed efficaci, nel Chelsea Garnacho rileva Pedro Neto e Gusto prende il posto di Enzo Fernandez. Krstovic gioca con passione , sembra un lontanissimo parente di quello visto a Verona, e lotta mentre De Ketelaere, a destra, non smette mai di creare guai ai difensori Blues, per la verità a sinistra Lookman non è da meno ma le attenzioni degli avversari sono sempre attuali. Poi Krstovic viene abbattuto da Adarabioyo ma calcia subito la punizione per De Roon che appoggia a CDK: Il belga ipnotizza Cucurella e con tiro preciso sorprende Sanchez. Bergamo è pazza di gioia anche perché all’ultimo secondo Carnesecchi salva su Joao Pedro. E adesso si può sognare. In futuro che Atalanta sarà? Il popolo atalantino lascia lo stadio con questo enigma.
Giacomo Mayer