Josip Ilicic regala al popolo nerazzurro un’altra notte da sogno: due gol da superstar, un assist al bacio per Hateboer, che fa il 3-0, e quindici minuti di calcio meraviglioso. Da Champions. Non bastasse a completare l’opera il gol cercato con forza e potenza da Zapata che ha annichilito un mestierante dell’area di rigore come Giancarlo Gonzalez, in partenza per Los Angeles. Di sicuro nella Mls americana non troverà un centravanti potente come il nostro colombiano. Insomma una partita senza storia che, comunque sia, regala una vittoria sonante all’Atalanta e il solitario quinto posto in classifica ad un solo punto dal Milan, in quota Champions League, e tre punti davanti a Lazio, Roma Torino. In tutta questa gloria in excelis il giallo a Zapata, per un fallo di mano volontario, che gli farà saltare la sfida di domenica con l’Inter. Con la quaterna ai felsinei l’Atalanta si porta a quota 64 in fatto di gol realizzati e si conferma come l’attacco più prolifico della serie A se poi si aggiungono i gol realizzati nei preliminari di Europa League e in Coppa Italia si sale ad 88 gol. Cifre mirabolanti che quasi stordiscono. Quando mai i giocatori avevano segnato così tanto. Il confronto col Bologna non ha avuto storia grazie anche alle scelte di Mihjlovic che, in vista dello scontro col Chievo, ha lasciato in panca tutti i diffidati (Danilo, Dijks, Dzemaili, Poli e Santander) mandando in campo le cosiddette riserve. Subito affondate (in modo particolare Lyanco e Krejci) dalla prepotenza calcistica di Ilicic e Hateboer che, sulla destra, hanno imperversato a piacimento. Manovre ficcanti, triangolazioni velocissime, inserimenti a sorpresa hanno distrutto i malcapitati giocatori felsinei che non riuscivano a raccapezzarsi di fronte ai nostri che sembravano in ventidue, visto che sbucavano da ogni parte e quasi per par condicio l’Atalanta ha segnato tre gol da destra (Ilicic su assist di Mancini, Iliciuc su assist di De Roon, Hateboer su assist di Ilicic) e uno da sinistra (Zapata su assist di Freuler) e quasi quasi anche dal centro con lo spettacolare tiro di De Roon da sessanta metri, dopo aver visto fuori dai pali il malcapitato Skorupski. Quasi a suggellare una partita magica. Tutto bene quindi anche se Gollini ci è parso sorpreso dal gol di Orsolini su punizione e la mezzora inconcludente giocata da Barrow, in evidente fase regressiva. Domenica alle 18 il popolo nerazzurro invaderà San Siro per incitare l’Atalanta impegnata alle ore 18 nella disfida con l’Inter che è terza in classifica ed ha cinque punti di vantaggio. Reduci dal pimpante 4-0 al Genoa e col ritrovato Icardi i nerazzurri di Spalletti cercheranno di dimostrare ai loro tifosi di essere fuori dalla crisi e far dimenticare la sonora sconfitta dell’andata. Ma l’Atalanta di questi tempi fa paura a tutti e anche all’Inter. Si prevede una partita ad alta intensità agonistica perché i nostri nerazzurri non si stanno accontentando del quinto posto, anzi. Il quarto posto, da sogno Champions, è lì proprio dietro l’angolo di San Siro anche perché il Milan domani pomeriggio affronta la Juventus a Torino. Perché non provare, tanto non costa niente. E come si dice nel nostro dialetto gallo celtico: adess, adoss.
Giacomo Mayer