“Non è un riscatto perché abbiamo sbagliato una sola partita e le altre volte siamo stati penalizzati dalle occasioni mancate”.

Ivan Juric cerca, senza troppi problemi, di cacciare via dall’orizzonte i venti di crisi che hanno soffiato dopo Udine. Oggi c’è l’Olympique e servono punti per portarsi avanti in classifica. Più o meno questo il sunto delle dichiarazioni del tecnico croato nella sala stampa sotto le arcate del Vélodrome. Nel pomeriggio di ieri su social e nei vari siti è girata la foto del presidente Antonio Percassi a colloquio con Juric. Niente di straordinario né di rilevante: un incontro che capita sempre prima che la squadra parta per una partita di Champions. C’era da spezzare il clima di incertezza che si è addensato da sabato sera, invece a Zingonia, per chi osservava dal di fuori dell’ambiente societario, tutto tranquillo. I soliti posteri saranno in seguito scomodati.
Intanto a Marsiglia si respira un clima quasi estivo, c’è il sole, fa caldo e i magazzini generali del Prado, a fianco del Vèlodrome, sono pieni di gente che fa compere, benché i francesi non se la stiano passando tanto bene. Stanotte l’atmosfera sarà decisamente infuocata. Del resto De Zerbi ha dichiarato che la sfida con l’Atalanta non è una partita come le altre, per lui sarà un derby vero e proprio, eppure nei tempi andati quando alla guida del Sassuolo incrociava l’Atalanta di Gapserini finiva spesso a rompersi le ossa. Sconfitte laceranti. Certo, Marsiglia contro la Dea di stanotte è tutta un’altra cosa. Sono rimasti Aubameyang, Murillo, Balerdi e Kondogbia, ma questi ultimi due non giocano, in casa atalantina, invece, sono ancora in tanti. Comunque non si possono raffrontare le sfide del passato con quella di stasera. L’OM, nel campionato francese, sta tallonando il Paris St Germain, eppure la squadra di De Zerbi fatica, due confitte, un pareggio e la risicata vittoria di sabato con l’Auxerre. E il tecnico bresciano lamenta parecchie assenze. Comunque sempre meglio dell’Atalanta. Juric ha predicato ottimismo ed è sicuro, beato lui, che l’Atalanta entrerà in campo con la voglia di guadagnare punti anche se la seconda trasferta, ancora in Francia, non è meno complicata di quella di Parigi. Non dovrebbero esserci particolari dubbi sulla formazione: 3-4-1-2 Con Carnesecchi, Kossounou, Hien, Ahanor; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; Pasalic; De Ketelaere e Lookman. L’OM dovrebbe giocare con il 4-2-3-1: Rulli, Pavard, Egan-Riley, Abguerd, Murillo; Hojberg, Vermeeren; Grenwood, Paixao; Aubameyang.
Giacomo Mayer