di Giacomo Mayer
Firenze – Questa volta l’Atalanta si ferma a Firenze. Esce dalla Coppa Italia sconfitta dalla Fiorentina, dopo una partita così così. Non è stata la solita Atalanta, soprattutto nel primo tempo, qualcosa di più nella ripresa ma i viola avevano fame di vittoria, i nerazzurri decisamente meno. Siccome non si può avere tutto dalla vita, non è il caso di drammatizzare. Del resto, è quasi un appuntamento fisso, ormai l’Atalanta incrocia sempre più spesso la Fiorentina. Stavolta è dentro o fuori magari con minor furore, da una parte e dall’altra, rispetto alle due partite di semifinale della scorsa stagione. Gasperini ha lanciato subito nell’agone Caldara, esterni e centrocampisti i soliti, in attacco a fianco di Muriel, Malinovsky a destra e Pasalic a sinistra, Iachini ha lasciato in panchina solo Dragowski, Chiesa e Caceres per Terracciano, Ceccherini e Benassi. Sicuramente nel primo tempo l’Atalanta ha trotterellato senza particolari accelerazioni mentre i viola hanno dato l’impressione di voler mettersi al passo dei nostri. La Fiorentina, infatti, sulle ali della volontà ha attaccato di più, perlomeno ha fatto capire di crederci anche perché dopo dieci minuti è andata in vantaggio con un veloce ed efficace triangolo Cutrone-Dalbert-Cutrone che ha consentito all’ex milanista di realizzare la rete del vantaggio. E dopo una fase di confusione, ancora in area nerazzurra, risolta da Gollini i nerazzurri, seppur a ritmo lento, si sono portati con maggior continuità in avanti fino alla traversa colpita da Pasalic di testa su cross al bacio di Malinosky che è sembrato il più intraprendente degli atalantini, poi rischio 2-0 ma Djimsiti con un recupero portentoso lo ha evitato. Nel secondo tempo Gasperini, come spesso succede, rivoluziona l’assetto: prima entra Ilicic per Freuler, quindi Gomez per Masiello. Così De Roon arretra a destra, Gomez ala con Malinovsky e con Pasalic mezze ali e Ilicic largo a destra. Nel giro di pochi minuti l’Atalanta va vicinissima al gol prima con Pasalic, lanciato da Muriel, parato da Terracciano, poi Gosens colpisce l’incrocio dei pali su assist, ancora una volta, di Muriel. Arriva il pari: Malinovsky da sinistra mette in mezzo e Ilicic, da par suo, insacca. La partita s’infiamma anche perché Pezzella, su calcio d’angolo, cade in area. Manganiello non abbocca, lo ammonisce, per il capitano viola è il secondo giallo e Fiorentina resta in dieci. Iachini corre ai ripari, come da desueto copione, toglie Cutrone e manda in campo un difensore, Caceres. Ovviamente l’Atalanta si spinge in avanti ma viene trafitta da Lirola, lasciato tutto solo sulla destra, lanciato da Pulgar. L’Atalanta cerca ancora il pari ma le idee sono annebbiate e non succede nulla.