La Coppa Italia è un obiettivo alla portata dell’Atalanta, aveva dichiarato Gasperini, soprattutto dopo due finali ancora indigeste aggiungiamo, senza dimenticare la conquista della coccarda tricolore sessant’anni fa. Quindi bisogna andare avanti ed è per questa tutt’altra che recondita aspirazione che la Dea ha superato in scioltezza l’ostacolo Sassuolo. E nei quarti affronterà il Milan a S. Siro, probabilmente mercoledi sera. Un impegno d’alto livello calcistico. Una serata che ha dato risposte concrete dopo un 3-1 perfino stretto per i nerazzurri. E in attacco, assente per parecchie settimane Lookman, De Ketelaere e Miranchuk hanno offerto risposte concrete e, addirittura avvincenti: due gol e un assist e tante iniziative da parte del giovane fiammingo, un gol, due assist e una strepitosa traversa il bottino conquistato dal russo. A corollario un’altra prestazione decisiva di Pasalic, anch’egli un assist di qualità, oltre ad altre certezze su tutti gli altri fronti. Un prologo più che mai lusinghiero in vista della partita di domenica sera all’Olimpico con la Roma. Sarà uno scontro diretto per le alte quote della classifica. L’Atalanta si presenta in campo con pochi cambi rispetto a sabato: si vede Musso in porta, torna in difesa Scalvini, Holm laterale di destra, Pasalic trequartista in combutta con De Ketelaere e con Miranchuk. Il Sassuolo ne cambia otto rispetto alla partita con il Milan e dopo pochi minuti di gioco si nota la differenza a vista d’occhio anche se la prima, ed unica, parata la mette in atto Musso su tiro di Volpato. L’Atalanta manovra in scioltezza e si vedono subito in azione da una parte Holm e dall’altra Zappacosta, Il Sassuolo, invece, si muove in agilità soprattutto in mezzo con Volpato e con Bajrami senza creare problemi. E’ evidente che c’è solo una squadra che cerca il gol ed è l’Atalanta. De Ketelaere e Miranchuk, quando ricevono palla, si muovono sullo stretto e cercano di bucare la difesa degli emiliani, a sostegno i cross e gli inserimenti, in modo particolare, di Holm. Lo svedese si mette in evidenza quando accelera e da un suo cross De Ketelaere di testa spedisce fuori. Poi arriva il gol che è un gioiello: Miranchuk da destra sventaglia sulla sinistra per Pasalic che recupera il pallone e appoggia per l’attaccante belga: si gira, benché tartassato da Ferrari, e di sinistro infila Cragno. Poi l’Atalanta respira, esce il Sassuolo ma senza mai impensierire Musso. Nella ripresa ecco il solito quarto d’ora, minuto più minuto meno, dei nerazzurri. Si nota anche un cambiamento tattico: Pasalic al centro con i dioscuri (un belga, un russo) ai lati. Apre le danze Miranchuk con un tiro che esce di poco, continua Pasalic di testa su cross di Holm, quindi la traversa di Miranchuk, di tacco sia ben chiaro, su assist di De Ketelaere a sua volta invitato da Holm. Volpato e Mulattieri cercano di impensierire Musso. Ecco il 2-0: rimessa laterale di Zappacosta per Pasalic, appoggio a Miranchuk che apre il varco per De Ketelaere, niente da fare per Cragno. C’è solo l’Atalanta in campo e il 3-0 è sempre opera del trio d’attacco: Pasalic per De Ketelaere che appoggia a Miranchuk, Cragno ancora battuto. Si rivedono in campo Muriel, Scamacca e Koopmeiners per Scalvini, Miranchuk e De Ketelaere, poi toccherà a Palomino, toh chi si rivede, e Zortea per Kolasinac e Mrianchuk. Il Sassuolo si consola con Boloca che realizza il gol della cosiddetta bandiera.

Giacomo Mayer