Una serata da brividi. Eppure l’Atalanta si qualifica con merito con un pareggio sofferto e con una dose di fortuna che nel gioco del calcio è una componente non secondaria. Scamacca, autore del gol nerazzurro, fallisce il 2-0, poi dopo il pareggio di Edwards, Gonçalves sfiora il raddoppio ma il pallone passa da palo a palo ed esce, poi ancora lui fallisce il 2-1. L’Atalanta stasera è stata nel mirino della Dea Fortuna per un’abbondante mezzora del secondo tempo ma quel che conta è il primo posto. Un po’ di realpolitik non guasta. Una partita divisa in due, proprio come all’Alvalade, primo tempo col forte timbro dei nerazzurri, secondo tempo, soprattutto la prima mezzora, marca vellutata dello Sporting che se torna a Lisbona solo col pari deve prendersela con Pedro Gonçalves che ha sulla coscienza tre palle gol. Ma sono affari suoi. Gli affari dell’Atalanta invece vanno a gonfie vele perché il primo posto nel girone e la qualificazione permettono una primavera almeno radiosa.
Si sapeva che sarebbe stata una partita da prendere con le molle e con un minimo quoziente di errori. E così è stato. Si comincia con le migliori intenzioni da parte dei nerazzurri che vanno subito in gol con Scamacca, lanciato da Lookman, la rete è annullata per fuorigioco di pochi centimetri. L’attaccante nerazzurro si ripete poco ed è ancora fuorigioco. In mezzo al campo tiene il controllo e l’offesa l’Atalanta con Ederson controllore di Hjulmand e De Roon su Morita, Koopmeiners a destra ma spesso svaria al centro e si scambia con il brasiliano. Trama dopo trama la Dea costruisce mentre un pallido Sporting risponde con i lanci per Gyokeres, il centravanti svedese dei lusitani è un’iradiddio, fa reparto da solo e crea grattacapi continui a Djimsiti, non nella sua migliore serata anche per un’indisposizione. Partono sempre da lui i pericoli, tant’ è vero che va vicino al vantaggio sfiorando il palo ma è sempre e solo l’Atalanta che manovra fino al gran gol del vantaggio: Koopmeiners lancia Scamacca che da oltre venti metri fulmina Adnan, segnando il primo gol europeo e portando in vantaggio i nerazzurri. Tocca a Pedro Gonçalves risollevare le sorti dei portoghesi, ma in mischia Djimsiti stoppa il tiro.
Nel secondo tempo Amorim cambia il volto dello Sporting e gli inserimenti di Catamo per un Esgaio in difficoltà dalle parti di Lookman e di Edwards per Trincao, non pervenuto. I due danno forza e ritmo allo Sporting, eppure su lancio di Scalvini Scamacca ha il pallone del 2-0 ma spedisce fuori, alla sinistra dell’esterrefatto Adan. Lo Sporting comincia a giocare, alza il ritmo, palleggia che è uno spettacolo. Il solito Gyokeres lancia Edwards che castiga l’incolpevole Musso. L’Atalanta subisce e continua ad indietreggiare, Ederson cerca di rattoppare le falle in mezzo al campo ma è troppo solo, De Roon ammonito evita contatti pericolosi. I tre della difesa ballano a più non posso. Gasperini decide di cambiare: Muriel e Pasalic rilevano Scamacca e Lookman ma non incidono, anzi. E’ sempre e solo Sporting che fallisce altre palle gol con il solito Gonçalves, poi il pasticcio della sostituzione: entra Miranchuk, ottima la sua prova, ed esce Koopmeiners ma toccava a Scalvini lasciare il campo. L’Atalanta s’affaccia dalle parti di Adan con due tiri pericolosi di Miranchuk, lo Sporting fa comunque paura ma è meno pericoloso. Kolasinac ammaina bandiera, esce anche Scalvini ed entrano Holm e Bakker. Oliver, dopo quattro minuti di recupero, fischia la fine. Atalanta avanti al primo posto.
Giacomo Mayer