di Giovanni Sala
Il nuovo acquisto dell’Atalanta è uno che di Serie A se ne intende, Marco Borriello ha passato la sua vita nel campionato italiano, togliendosi anche qualche soddisfazione, ma ricevendo spesso numerose critiche.
L’attaccante napoletano passa, nel 1999, dalla primavera alla prima squadra del Milan, il club che più di tutti segnerà la sua carriera. La sua prima esperienza a milanello dura pochissimo e viene ceduto in comproprietà al Treviso nel 2000. Dopo essere passato anche dalla Triestina e tornato a Treviso torna al Milan nel 2002.
La stagione 2002/2003 vede l’esordio di Borriello in Champions League, subentrando a Shevchenko durante Lens-Milan. Al termine della stagione i rossoneri vinceranno la Champions League in finale contro la Juventus, ma Borriello non ha quel trofeo nel palmarès perché a gennaio era passato in prestito all’Empoli.
La stagione definitiva, dopo altri passaggi alla Reggina, alla Sampdoria e di nuovo al Treviso, è quella del 2006/2007. Borriello ha vinto una Supercoppa UEFA nel 2003 e un campionato di Serie A nel 2003/2004 con i diavoli di Milano, senza però essere mai incisivo e partendo sempre dalla panchina. A dicembre risulta positivo a prednisone e prednisolone durante un test anti-doping dopo Milan-Roma, ma lui nega di aver preso queste sostanze volontariamente, la vicenda si protrae fino a gennaio, quando le controanalisi confermano il verdetto e l’attaccante viene sospeso per tre mesi fino a marzo. In quella stagione arriva la settima Champions League del Milan contro il Liverpool e Borriello questa volta può fregiarsi del titolo avendo partecipato con 3 presenze alla campagna europea dei rossoneri.
Al termine della stagione passa al neopromosso Genoa, per poi tornare a Milano e realizzare 15 reti in stagione, risultato miglior marcatore del Milan a pari merito con Ronaldinho. Successivamente si  accasa a Roma segnando 17 reti alla sua prima esperienza nella capitale. Nel gennaio 2012 va in prestito alla Juventus, con la quale vincerà un altro campionato sotto la guida di Conte. In seguito i ritorni a Genova, a Roma e una breve esperienza fallimentare in Premier League tra le fila del West Ham.
Nel 2015 passa al neopromosso Carpi da svincolato; segnando 5 gol e facendosi amare dalla piazza dei biancorossi. Qualche incomprensione di troppo con il tecnico Castori spinge Borriello a guardare eventuali offerte nel mercato invernale. L’offerta decisiva arriva da Bergamo e l’attaccante si trasferisce all’Atalanta.
In carriera Borriello ha accumulato 325 presenze con i club, segnando 88 gol e fornendo 29 assit. Nel suo palmarès troviamo 3 scudetti (due con il Milan e uno con la Juventus), una Supercoppa UEFA (con il Milan) e una Champions League (con il Milan).
Borriello ha sempre diviso l’opinione dei tifosi durante la sua carriera. Da un lato alcuni lo considerano un giocatore sopravvalutato che ha vinto più di quanto ha meritato e lo accusano di aver sempre preferito la vita notturna (famoso per i suoi numerosi flirt con diverse donne) al campo di allenamento. Dall’altro c’è chi lo considera un veterano con molta esperienza alle spalle capace di dare una mano a squadre più o meno blasonate.
L’Atalanta lo ha scelto come sostituto di Denis, vedremo se Borriello riuscirà a farsi amare anche a Bergamo.

https://www.youtube.com/watch?v=O9drSDCu40Y
Questo video mostra alcuni gol dell’attaccante.