Atalanta – Fiorentina 1-2 (1-0)
ATALANTA (3-4-2-1):
Pardel; Guerini, Comi, Tornaghi; Ghezzi (28′ st Capac), Colombo, Manzoni, Armstrong; Bonanomi (35′ st Castiello), Vavassori (37′ st Chiggiato); Vlahović. A disp.: Sala, Zanchi; Obrić, Fiogbe, Tavanti, Jonsson, Martinelli. All.: Giovanni Bosi.
FIORENTINA (4-2-3-1): Tognetti; Kouadio (1′ st Biagetti), Baroncelli, Romani, Fortini; Ievoli (20′ st Gudelevicius), Harder (44′ st Vitolo); Sene (44′ st Ofoma), Rubino, Caprini; Braschi (20′ st Padilla). A disp.: Dolfi, Scuderi, Denes, Spaggiari, Sadotti, Mignani. All.: Daniele Galloppa.
Arbitro: D’Eusanio di Faenza (Merciari di Rimini, Tagliaferri di Faenza).
RETI: 20′ pt Vlahovic (A), 10′ st Baroncelli (F), 46′ st Rubino (F).
Note: pomeriggio freddo e coperto, spettatori 120. Espulso Guerini per somma di ammonizioni (proteste e fallo) al 37′ st. Ammoniti Kouadio, Braschi, Biagetti e Rubino (esultanza scomposta). Tiri totali 11-11, parati 3-2, respinti/deviati 3-1. Corner 5-7, recupero 0′ e 7′.

Alzano Lombardo – Ofoma sfonda, Caprini la serve di tacco e Rubino gira alle spalle di Pardel per l’appoggio del 2-1. Finale di girone d’andata amaro per la Primavera dell’Atalanta, beffata in rimonta dalla Fiorentina oltre il novantesimo e scivolata appena sotto la zona playoff dopo la seconda sconfitta casalinga sulle cinque totali. A nulla è valso l’illusorio vantaggio di Vlahovic, al sedicesimo centro stagionale davanti al secondo palo, lungo la combinazione Bonanomi-Vavassori al ventesimo. Si chiude così una miniserie positiva di tre comprensiva del pari interno col Torino e dei bottini pieni in casa del Frosinone e del Genoa: la seconda metà stagione comincia sabato 20 all’una pomeridiana col Milan sempre al “Carillo Pesenti Pigna”, mentre il mese si chiude venerdì 25 a Monzello (14.30).
Il serbo a tu per tu con Tognetti fa le prove generali mancando la porta (5′), mentre la mira di Vavassori è poco angolata (8′) e lo stacco di Sene (13′) su cross di Kouadio non spaventa il portiere nerazzurro. Il terzino destro salva tutto sulla fuga di Vavassori (26′), fotocopiato da Manzoni sull’allungo di quest’ultimo. A opporsi, stavolta, è Baroncelli, firmatario del pari al decimo della ripresa grazie alla spizzata del doppio assistman Caprini da calcio d’angolo di Rubino. Quest’ultimo impegna Pardel col radente a 10′ dalla pausa. Al rientro dal tunnel Vlahovic manca il bis in diagonale (7′), e Bonanomi (11′) non punisce una sbavatura in uscita tirando alle stelle. L’ez Partizan al 25′ potrebbe riportarla avanti, ma Tognetti compie il miracolo. Tra 27′ e 29′, Tornaghi sbuca da corner a mirino appannato e Vavassori trova l’ultimo ostacolo a dirgli di no. Guerini guadagna la doccia dieci minuti dopo una protesta eccessiva falciando Harder e al 95′ a Castiello non riesce nemmeno il 2-2 rientrando sul destro: palla a lato.