Quando Gian Piero Gasperini prende la parola e sente domande che non gli suonano intonate all’orecchio, mica la manda a dire: “Per dire che avremmo potuto fare meglio, che la quinta partecipazione garantita alla Champions League in sette anni fosse nei programmi della società, insomma per affermare il falso, bisogna avere presunzione e arroganza. In campo noi non l’abbiamo avuta”. E guai a chiedergli del rinnovo o comunque del tavolo col club: “Tutte le volte ‘sta domanda… Stavolta siamo stati i soli a giocare in serie A, non ci sono più pressione di classifica: era impossibile arrivare secondi o quarti. Nel prossimo weekend dobbiamo fare una bella festa. Siamo per la quinta volta in Champions League in sette anni, siamo stati noni in Europa giocando partite di grandissimo livello e in campionato abbiamo centrato questo traguardo che non era normale, né scontato, né programmato”, ribadisce nella pancia di Marassi il tecnico dell’Atalanta.
GASP A DAZN: CONTENTI – “Non fatemi quella domanda perché stasera non è il momento giusto. Siamo molto determinati a chiudere bene e festeggiare questa stagione davanti al nostro pubblico col Parma. Purtroppo in casa non abbiamo avuto gli stessi risultati che in trasferta nonostante il pieno sostegno della nostra tifoseria. Dobbiamo essere felici e contenti di quello che abbiamo fatto”, il Gasp-pensiero ai microfoni di DAZN.
I DUE GRANDI AMORI – “Andato via da Genova, pensavo fosse molto difficile ritrovare un ambiente capace di darmi quelle soddisfazioni e quelle emozioni. Invece a Bergamo ci sono stati risultati ancora migliori e grazie a società, ambiente e giocatori sono stato ancora più a lungo. Se in rossoblù fossimo riusciti ad avere più continuità, chissà… Nella vita possono esserci due grandi amori, io ne sono la prova”.
L’EPISODIO CONTESTATO – “Chi ha giocato a calcio e la gente può vedere e può giudicare, c’è un passaggio di Thorsby che non s’era accorto nemmeno lui dei problemi di De Winter. Avrei preferito che Retegui non facesse gol in questa situazione, ma i suoi gol sono stati molto pesanti e di occasioni se ne procura sempre tante. Destro, sinistro, testa, è stato ed è fondamentale, ne segna di bellissimi. Mateo, comunque, deve pagarci a tutti una bella cena…”, ha proseguito Gasperini.
“Ci aspettavamo di meglio da questa stagione? Era molto più facile fare peggio di così. Al meglio non c’è limite, ma nemmeno al peggio: bisogna guardare la classifica, abbiamo potuto giocare liberi di mente a due giornate dalla fine mettendo in fila dietro di noi grandi squadre e grandi piazze che fanno tantissimo sforzi per essere dove invece ci siamo noi.
Palestra è molto giovane, un 2005. Sta migliorando in fase difensiva e in quella finale, dove ha molti spunti e deve essere più qualitativo e concreto. Ma ha caratteristiche molto interessanti e un grande avvenire.
Brescianini come ruolo non è il centrocampista alla Ederson o alla De Roon, né una punta alla De Ketelaere. Ha anche dato una gran palla a Maldini. In prospettiva futura lui e Samardzic sono giocatori assolutamente importanti, duttili e disponibili come confermato col Genoa” (Gian Piero Gasperini).
“Dalla panchina pensavamo che De Winter fosse scivolato, che fosse un problema così grave. Poteva intervenire l’arbitro se fosse stato gioco pericoloso, ma il giocatore è rientrato in campo dopo qualche minuto. Abbiamo sfruttato l’occasione, abbiamo provato ad affrontare la partita in modo serio.
Cerco sempre di mettermi a disposizione, sono sempre stato abbastanza duttile e cerco di svolgere i compiti assegnatimi. Sono gratificato dalle richieste del mister di giocare molto in avanti, ciò porta molti vantaggi perché si trovano tante soluzioni da gol. Ho imparato molto dallo staff e dai compagni, venivo da una realtà molto diversa e ho sempre cercato di mettermi in mostra cercando di farmi trovare sempre pronto.
Mateo non ci ha ancora offerto la cena, ci teneva a entrare nella storia dell’Atalanta col nuovo record di gol in A. Gliela faremo pagare, in qualche modo… Un premio meritato alla persona e al giocatore che è, è fondamentale per questa squadra. Altri record come i punti in trasferta? Siamo professionisti, non ci pensiamo” (Marco Brescianini).“Sicuramente posso crescere tanto, questo per me è solo l’inizio. Siamo partiti così così, ma poi siamo stati bravi a riprende la partita vincendo. Speriamo di portare a casa la prossima e finire bene il campionato, questa è la cosa più importante” (Daniel Maldini).
“Un altro gol dopo quello con la Roma, ancora più bello. Ormai ci ho preso gusto: ho aspettato questo momento da tanto tempo e sono contento. Siamo una squadra forte che lavora ogni giorno per raggiungere gli obiettivi” (Ibrahim Sulemana).