Novità a getto continuo appena al di là del Fiume Adda. Dopo dieci anni di ininterrotta collaborazione, si interrompe il rapporto tra Andrea Zaccaria e il Trezzo, reduce dall’ottimo sesto posto raggiunto nel girone R, a sole cinque lunghezze di distacco dalla zona-playoff. Si fa dunque carico di malinconia, quella malinconia che non guasta mai quando di mezzo ci sono rapporti di lealtà e amicizia che vanno ben oltre il terreno di gioco, mister Zaccaria, per il quale si prospetta una nuova avventura, riguardante il calcio giovanile: “Sono stati dieci anni in cui ho avuto modo di allenare tutte le fasce d’età, dagli Esordienti alla prima squadra e penso che dopo dieci anni diventi fisiologico guardarsi intorno e imporsi nuovi orizzonti di sfida. Dopo dieci anni in cui i rapporti si sono mantenuti splendidi, con il presidente, il direttore e tutto l’ambiente, prevale solo la voglia di provare qualcosa di diverso, con quel senso di riconoscenza che si deve a chi ti ha offerto un’opportunità di crescita. Quest’anno oltretutto siamo andati molto bene, chiudendo sesti, arrivando a sfiorare una zona-playoff sfuggita soltanto al penultimo turno, dopo la sconfitta in uno scontro diretto. Se poi guardiamo all’obiettivo di inizio-stagione, doveva essere una salvezza priva di rischi e mai e poi mai abbiamo rischiato di veder compromesso il nostro lavoro. Non siamo mai stati in zona playout, anzi nel finale di campionato ci abbiamo provato, per garantirci un posto tra le prime cinque che, purtroppo, non è arrivato. Ora mi aspetta una Juniores Regionale A, quella della Concorezzese, la cui prima squadra milita in Promozione. È senz’altro una sfida nuova, che come tale mi affascina molto”.
Nik

Nella foto, Andrea Zaccaria