Cattive notizie dall’infermeria della Zanetti: gli infortuni compromettono la vigilia dell’ultimo atto di Regular Season in programma giovedì alle 17.
Il Pala Agnelli sarà teatro del recupero che metterà Bergamo di fronte a Trento. Una sfida che avrebbe dovuto andare in scena lo scorso dicembre, quando la Delta Despar Trentino fu costretta allo stop a causa della positività al covid di alcune atlete.
Sarà l’ultima occasione, per le rossoblù, di provare a risalire posizioni in classifica in vista dei Play Off che prenderanno il via il 20 marzo. La Zanetti, con una vittoria da 3 punti, potrebbe superare, in un colpo solo, la stessa Trento, Casalmaggiore e Firenze, che dovranno però, a loro volta, recuperare ancora una gara. Una classifica, dunque, ancora in evoluzione. E un appuntamento a cui la Zanetti sarà costretta a presentarsi orfana di Giulia Mio Bertolo: la centrale, vittima di un infortunio in allenamento, dovrà sottoporsi ad accertamenti per confermare la sospetta lesione dei legamenti del ginocchio sinistro.
Non ancora certo anche il recupero di Eleonora Fersino: il libero, dopo la distorsione della caviglia destra che l’aveva tenuta ferma nel match con Chieri, sta lavorando per rientrare in gruppo a tempo pieno. Saranno gli allenamenti di rifinitura a dire se potrà essere della partita dal primo minuto.
E’ Gaia Moretto, neo dottoressa in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattive, laurea conseguita solo pochi giorni fa, a presentare il match: “Lo spirito di sapere di essere qualificate per i Play Off alleggerisce l’aria in squadra e questo sicuramente ci porterà a giocare più leggere, ma allo stesso tempo, la classifica ci dice che siamo tutte molto vicine e i punti in palio contano molto. Noi vogliamo prenderli, perché vogliamo toglierci qualche soddisfazione ora che siamo più tranquille e non abbiamo più la preoccupazione di doverci guardare alle spalle”.
Sarà una Zanetti diversa rispetto a quella del primo match a Trento?
“Siamo completamente diverse rispetto alla gara di andata. Abbiamo fatto un grosso cambiamento: siamo una squadra che è progredita forse più lentamente di altre, però veramente tanto. E siamo una squadra che ha tanti volti e questo è sia un bene che un male, perché dobbiamo stare attente a non ricadere negli errori”.
Trento, guidata dall’ex tecnico della Zanetti, Matteo Bertini, ha collezionato 22 punti in 22 gare disputate (dopo la sfida con Bergamo, dovrà recuperare anche quella con Perugia) con un roster composto da sole atlete italiane.
Nella gara di andata fu 3-0 per la neopromossa, che a Trento approfittò del fattore campo e di una Zanetti ancora in fase di rodaggio: fu Katarina Luketic, con 12 punti, a rispondere ai 15 di Piani. E’ questo l’unico precedente tra i due club.
“E’ una squadra difficile, ci ha fatto vedere sia all’andata che nel resto del campionato che può fare punti con tutti e non molla mai. Ha una grande difesa, un gran break point, quindi dovremo essere decise nelle nostre scelte di attacco e non regalare nulla, ma allo stesso tempo cercare di individuare il punto debole della loro difesa per non dargli la possibilità di rigiocare, perché con la rigiocata raccolgono molti punti.
Dovremo imporre il nostro gioco a casa nostra, avere più voglia di loro e lottare su ogni pallone per fare punti”.
Possiamo provare a fare un bilancio, a un passo dalla chiusura della Regular Season?
“E’ andata come mi aspettavo, nel senso che è stata una stagione davvero strana e imprevedibile. La pandemia, l’assenza del pubblico, tante partite rimandate, dovevamo aspettarci che sarebbe stata strana e così è stato.
Abbiamo avuto risultati inaspettati in senso buono, come ad esempio la vittoria con Busto, e ci sono stati risultati in senso negativo come con Trento e Brescia all’andata. Penso che comunque sia stata un’annata che ci ha dato la possibilità di crescere come atlete e persone, di imparare ad adattarci a situazioni che non ci erano mai capitate e accettare tutte le imprevedibilità dell’ultimo minuto. Sì, la definirei una stagione di crescita”.
Lanciamo uno sguardo ai Play Off. Chi ti piacerebbe incontrare?
“Abbiamo fatto un po’ di calcoli. Nella prima fase dei Play Off sarebbe meglio evitare Busto, che è forse la squadra più in forma in questo momento. C’è da dire che però è ancora tutto aperto. La cosa che vorremmo noi, sarebbe quella di metterci dietro alcune squadre, anche per soddisfazione personale, per non finire da dodicesime e perché ci aiuterebbe a incrociare squadre più abbordabili. Però non ci arrovelliamo: cerchiamo di fare punti con Trento, poi quello che succede, succede. Non dipenderà da noi, ma dagli altri risultati”.
La gara sarà diretta dagli arbitri Marco Turtù e Ubaldo Luciani. E sarà trasmessa in diretta streaming da LVFTV. Aggiornamenti in tempo reale anche su volleybergamo.it con il Live Score, punto a punto.
I PLAY OFF. Ai PlayOff Scudetto si qualificano le prime 12 squadre classificate al termine della Regular Season: le prime 4 accederanno direttamente ai quarti di finale, mentre le squadre dal 5° al 12° posto effettueranno un turno di ottavi di finale su gare di andata e ritorno ed eventuale golden set. Le quattro vincenti raggiungeranno le prime 4 e si sfideranno nei quarti, al meglio delle tre gare. Anche le semifinali e le finali, con accoppiamenti da tabellone, si disputeranno al meglio delle tre gare.
Inizio della fase Play Off: 20-21 marzo
Fine: 24-25 aprile

(volleybergamo.it)