Il pomeridiano a Zingonia lascia l’Atalanta di Gian Piero Gasperini alle prese con un dilemma minimo e una certezza pressoché assoluta. Turnover in vista dell’ottavo di ritorno di Champions League, sì o no, e in quale misura, più la messa a riposo scontatissima di Duvan Zapata per consentirgli di recuperare per l’appuntamento clou dall’affaticamento al retto femorale sinistro accusato lunedì sera in casa dell’Inter. All’andata, cogli Zizou-boys, la vecchia cicatrice riaperta. Per il secondo giorno consecutivo il Toro di Cali s’è allenato a margine del gruppo, con Hans Hateboer convalescente (tutore al piede sinistro, quinto metatarso microfratturato a San Siro col Milan il 23 gennaio) e Bosko Sutalo idem (caviglia destra, rientro in Croazia). La rifinitura di giovedì, sempre dopo pranzo, dovrebbe chiarire i dubbi residui circa le condizioni dei singoli, anche se al netto del numero 91 non sussisterebbero rischi sul piano fisico. 

Venerdì sera con lo Spezia, verosimilmente, il colombiano non verrà nemmeno convocato. L’ottava giornata di ritorno proporrebbe, anche se alla volta Madrid si partirà solo lunedì, con un discreto margine quindi per eventuali recuperi allenandosi senza soste nel weekend, una rosa di nomi per qualche variazione ad hoc in formazione. Titolare fisso Remo Freuler, squalificato in vista del retour match con le Merengues, potrebbe riposare Marten de Roon in mezzo, rimpiazzato da Mario Pasalic più che da un Matteo Pessina arretrato. In difesa José Palomino potrebbe dare il cambio dallo start a uno tra Cristian Romero e Berat Djimsiti, mentre davanti potrebbe essere riproposta la coppia preferenziale di Coppa Italia Ruslan Malinovskyi-Aleksey Miranchuk dietro Luis Muriel come alternativa alla formula a due punte che vedrebbe la partecipazione obbligata di Josip Ilicic. Lo sloveno, ora come ora, non sarebbe mai il titolare in Europa.