Atalanta – Ajax 2-2 (0-2)
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez (cap.) (33′ st Muriel); Ilicic (33′ st Malinovskyi), D. Zapata. A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 6 Palomino, 26 Mojica, 27 Depaoli, 40 Ruggeri, 32 Pessina, 59 Miranchuk, 79 Diallo, 7 Lammers. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
AJAX (4-2-3-1): Onana 6; Mazroui 6 (12′ st Klaiber 6), Schuurs 6,5, Blind 7, Tagliafico 7; Klaassen 6, Gravenberch 6,5; David Neres 7 (24′ st Promes 5,5), Tadic (cap.) 7, Antony 6,5 (49′ st Labyad sv); Traoré 6,5. A disp.: 1 Stekelenburg, 16 Scherpen, 22 Martinez, 4 Alvarez, 18 Ekkelenkamp, 30 Brobbey. All.: Erik ten Hag 6,5.
Arbitro: Skomina 5 (Slovenia; Praprotnik-Vukan, IV Perič; Var Martínez Munuera, AVar del Palomar – Spagna).
RETI: 30′ pt rig. Tadic (AJ), 38′ pt Traoré (AJ), 9′ e 15′ st D. Zapata (A).
Note: ammoniti Traoré, Klaassen, Ilicic, Mazraoui, Djimsiti e Malinovskyi per gioco scorretto. Tiri totali 11-14, nello specchio 7-8, respinti 0-4, parati 5-6. Var: 3. Corner 7-6, recupero 1′ e 5′.

Bergamo
– Alla faccia del battesimo in fuoco in Champions League per città e stadio. Il Gruppo D riserverà belle sorprese ed emozioni fino al gong. Rigoricchio contro di Tadic e papera di Sportiello a favorire la spaccata da bis di Traoré? No problem: per l’Atalanta, contro il coriaceo e tecnico Ajax, c’è un Duvan Zapata formato doppio, fronte e destro, che strappa il meritato punticino a una settimana dalla supersfida per la vetta col Liverpool.
Olandesi pericolosi fra 3′ e 4′, quando Antony s’accentra tirando debolmente servito dall’esterno alto dalla parte opposta e Tadic cicca sul fondo il mancino dal limite servito dal precedente. In mezzo, episodio da Var con Zapata a lamentare un’uscita fallosa di Onana, spinto però prima dal colombiano. Al 6′ Traoré entra a gamba tesa sul rinvio di Sportiello rimediando il giallo, ma a fare la partita ovvero a giocare meglio inizialmente sono sempre gli ospiti, che al decimo producono un tiro del centravanti deviato da Djimsiti in fallo di fondo per provarci con la botta da fuori di Mazraoui sulla seconda palla concessa dal centrattacco colombiano sul corner susseguente. L’inerzia stenta a cambiare padrone o a trovarne uno stabile, anche i ritmi non sono esaltanti e il confronto molto tattico. Al quarto d’ora il primo tiro di casa nello specchio, con Gomez a impegnare per modo di dire il portiere ospite dai venti metri sull’apertura di Freuler, ma è Ilicic a mangiarsi il vantaggio subito dopo quando chiude la triangolazione con Djimsiti sparando alto. Nemmeno un giro di lancetta e Duvan, lanciato da Pasalic da metà campo, allarga troppo il diagonale mancino. I Lancieri entrano duro lasciando il possesso ai nerazzurri ma anche concedendosi break e pericoli da situazione inattiva, come al 27′, quando Zapata allunga l’angolo dalla destra di Tadic e Antony da fuori saggia la presa in tuffo di Sportiello. Un minuto più tardi Tagliafico crossa per Traore con Gosens a entrargli a piede alto sul petto, pur colpendo la sfera: Tadic spiazza Sportiello infilandolo centralmente a mezz’altezza.
Lo svantaggio sembra spegnere qualcuno dei Gasp-boys, tanto che al 34′ su contropiede di Hateboer innescato da lungi da Josip il trafelato Pasalic spreca il retro-assist sbattendo contro Blind. La doccia diventa gelida a otto dall’intervallo (1′ di recupero): Sportiello non trattiene il pallone basso di Neres (uno-due con Tagliafico) quasi alla fine del campo, a sinistra, e Traoré può raddoppiare in spaccata con Freuler impegnato nel vano tentativo di respingere. In attesa della pausa c’è il colpo di testa a campanile di Djimsiti (39′) su corner dello sloveno, nella ripresa servirebbe molto di più, a partire dalle invenzioni dei singoli fin qui latitanti. Pronti via, Ilicic guadagna il falletto di Gravenberch e la sua punizione bassa viene respinta a fatica da Onana (5′). Di là Schuurs si produce nella discesa palla al piede respinta da Sportiello, quindi la riapertura della pratica con la capocciata di Duvan (9′) su ammollo morbido di Gomez dal lato sinistro dopo un batti e ribatti in area in cui San Giuseppe riesce a fare per la prima volta la voce grossa. Al 15′ la ripartenza rifinita da Pasalic sorprenda la terza linea ajacina ed ecco il Toro di Cali imbracciare la doppietta sfondando la rete nell’angolo lontano sotto l’incrocio. Un tris cronometrico ed è scandalo: Tagliafico la prende di braccio sul cross di Toloi, ma il Var dice no. Al 23′ Pasalic tira dalla destra dell’area sull’asse Zapata-Gosens, ma Onana chiude il varco senza che il Papu possa farci granché. Occhio agli avversari, che ogni tanto si ridestano: Traoré di tacco per il radente sinistro di Antony, Sportiello salva capra e cavoli (32′). Un settebello e ancora lui fugge a destra costringendo l’estremo locale ad alzare sopra il montante. Due dal novantesimo: Muriel dalla fascia destra, Malinovskyi dai 18 metri sgancia centralmente. Alle soglie del recupero, ancora l’ucraino spara oltre la traversa dopo la ribattuta della retroguardia olandese sullo slalom da sinistra di Zapata.
Simone Fornoni