Fiorenzuola – AlbinoLeffe 2-1 (1-1)
FIORENZUOLA (4-2-3-1):
Sorzi 6; Gentile 6, Potop (cap.) 6, Nava 6, Sussi 6; Nelli 6,5 (44′ st Musatti sv), Di Quinzio 6 (31′ st Oneto 6); Gonzi 7, Beretta 5,5 (31′ st Di Gesù 6), Morello (44′ st Silvestro sv); Ceravolo 6,5 (19′ st Alberti 6). A disp.: Guadagno, Roteglia; Bondioli, Stronati, Omoregbe, Seck, Coghetto, Kenzin, Anelli. All.: Andrea Bonatti 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6; Borghini (cap.) 5,5, Marchetti 5,5, Gatti 6; Gusu 6, Doumbia 6,5, Giorno sv (16′ pt Genevier 6,5, 30′ st Carletti 6), Brentan 5,5 (32′ st Zanini sv), Munari 6 (32′ st Piccoli sv); Zoma 6,5, Longo 5,5 (1′ st Arrighini 6,5). A disp.: Pratelli, Taramelli; Milesi, Toccafondi, Angeloni, Muzio, Saltarelli, Agostinelli. All.: Giovanni Lopez 6.
Arbitro: Gangi di Enna 6,5 (Munitello di Gradisca d’Isonzo, Caldarola di Asti; IV D’Agnillo di Vasto).
RETI: 5′ pt Ceravolo (F), 27′ pt Zoma (A), 25′ st Gonzi (F).
Note: serata calda, spettatori 415. Ammoniti Genevier, Sussi e Borghini per gioco scorretto, Sorzi per ritardata rimessa in gioco. Tiri totali 8-9, nello specchio 3-3, parati 1-2, respinti/deviati 1-3, legni 1-1. Corner 7-2, recupero 3′ e 6′.

Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) – L’assist per aprire il punteggio come una scatoletta di tonno e la volée per chiuderlo. Chiamatela vendetta dell’ex o comunque vogliate, ma a Fiorenzuola l’AlbinoLeffe cede le armi per la seconda di fila (1 solo punto in classifica) per mano di Juri Gonzi, calibratore perfetto della misura dell’incornata in avvio dell’ex atalantino Ceravolo e finalizzatore di prepotenza dell’ennesimo spiovente da sinistra di Morello, autore del palo su punizione tirocrossata solo una dozzina di lancette prima (carica di Borghini, zolla verso l’out). A nulla è valso il temporaneo pari fortissimamente voluto a dispetto di un reparto offensivo asfittico, che ha visto nella ripresa un tempo intero di Arrighini, buoni spunti ma porta lontanuccia: angolo di Genevier, sostituto precoce dell’infortunato (muscolare) Giorno, all’indietro per controllo e tiro di Doumbia sul palo lontano con tap-in di Zoma, alla prima stagionale. L’uno-due Pro Patria-Mantova, tra mercoledì e domenica prossimi, sarà la doppia prova del nove per risalire una china già pericolosissima dopo tre giornate con soli 2 gol fatti e ben 4 subìti.
Una sfida iniziata con la loffia in gioco aereo di Gusu, che si ripeterà di piede al 3′ della ripresa spondato dall’imbeccata a due Arrighini-Zoma, sul cross di Munari. Due telefonate di troppo a Sorzi. 2 lancette trascorse e alla quinta si becca. Al settebello Zoma insacca ma a gioco fermo, e anche qui c’è la cartacarbone al novantaduesimo con Alberti a firmare il possibile tris annullato per carica a Marchetti. A due giretti dal ventesimo il ping pong innescato dallo stesso pendolino rumeno in combutta con Longo, senza andare oltre al batti e ribatti. Chiudono la prima frazione a livello di occasioni Beretta, che spara alto a rimorchio del grande ex, il senese di San Pietroburgo (38′), e Nelli che spara a lato a un poker dalla pausa, al ritorno dalla quale, fallita l’occasionissima dal laterale destro, Marietta evita il precoce nuovo svantaggio (11′) ovviando con un balzo felino in controtempo alla deviazione di testa del suo capitano su conclusione del sempre pericolosissimo Morello. L’ultima palla buona per raddrizzarla è la punizione a due concessa per tocco all’indietro dell’assistman del matchball nel tentativo di anticipare Carletti: il corazziere cremonese la porge ad Arrighini che centra il muro di casa (41′), con l’unico marcatore bluceleste di giornate a sparare alto così come 4 minutini prima aveva calciato a lato dritto per dritto il suggerimento della stessa punta pisana.
“È stata una gara giocata non benissimo, a differenza delle due precedenti. Nonostante un buon inizio, abbiamo preso un gol da polli, ma poi ci siamo rifatti, costruendo buone occasioni. Nel secondo tempo abbiamo pagata cara una grossa ingenuità – il commento del tecnico Giovanni Lopez, che rimarca le differenze con gli occhiali di Vicenza e il ko casalingo in rimonta per 2-1 con la Triestina -. Sappiamo di avere ancora qualche problema, sono sicuro che con il lavoro quotidiano riusciremo a risolverlo. Non è stata una bella partita, ma abbiamo comunque creato diverse palle-gol. Dobbiamo imparare a crearne e realizzarne di più”.
Si.Fo.