Terza trasferta consecutiva per la Withu Bergamo, che dopo le importanti affermazioni ottenute a Biella e ad Orzinuovi  mercoledì si trova di fronte alla sfida dell’Allianz Cloud contro l’Urania Milano. Si gioca il diciottesimo turno del campionato di Serie A2 Old Wild West, e nel turbillon delle gare di questo periodo la Withu cerca di proseguire il proprio momento positivo: tre vittorie nelle ultime quattro gare, un crescendo di prestazioni che ben fa sperare. L’avversario di giornata, l’Urania Milano, arriva al match dopo essersi sbloccata tra le mura amiche con la vittoria ottenuta contro Casale Monferrato, e si trova nella pancia della classifica con un bilancio di sette vittorie ed altrettante sconfitte.

Coach Villa, alla terza stagione sulla panchina milanese, si affida ad un nucleo solido, di esperienza e talento, che in gran parte è arrivato a Milano nella scorsa stagione: il quintetto-tipo è composto da Bossi nel ruolo di playmaker (10.9 punti e 4.3 assist di media), con Montano e Raivio bocche da fuoco sugli esterni (rispettivamente 13.4 e 14.1 punti a gara). Sotto canestro agiscono Benevelli e l’altro americano, Langston, miglior realizzatore dei suoi con 17 punti di media, a cui aggiunge 6.5 rimbalzi a gara. Dalla panchina le prime due alternative sono l’ala Raspino ed il lungo Piunti, entrambi con più di 20 minuti di utilizzo, possibile utilizzo per gli under Pesenato e Franco.

Coach Calvani inquadra così la sfida: “Le ultime gare ci hanno consegnato dei risultati positivi, oltre alle prestazioni, a completamento di quanto di buono stavamo facendo. Ciò ci dà grande fiducia, ed il fatto di trovare sempre protagonisti diversi amplifica il nostro potenziale da mettere in campo, e toglie punti di riferimento per gli avversari. La classifica si è mossa, ma restiamo lontani dal nostro obiettivo. Milano ha fatto delle scelte estremamente chiare, definite, di giocatori che possono dare il loro apporto grazie all’esperienza maturata nelle varie squadre in cui hanno militato. Noi abbiamo estrema chiarezza su quelli che possono essere i punti di forza, dovremo essere bravi a limitarli, e contemporaneamente essere più fluidi in attacco, per colpire al momento giusto senza affrettare le soluzioni.”

Fab Car