Che cos’è la normalità? La normalità è tornare a vivere quelle emozioni che facevano parte della normalità. Tra queste gli eventi in presenza e nel panorama che offre il nostro territorio si presenta nuovamente una grande opportunità culturale particolarmente interessante ed accattivante: BergamoFil.Net 2021
Da queste colonne ne avevamo parlato a dicembre, in occasione del Centenario del Circolo Filatelico Bergamasco, (premiato nel 2015 tra i migliori Club Filatelici d’Europa). Il Presidente Vinicio Sesso, da noi intervistato, ci aveva confidato l’auspicio di poter riprendere l’attività “in presenza” sia con gli associati sia con il grande pubblico e di poter dare il giusto lustro al raggiungimento di un evento storico così importante. Invero in questi mesi il Circolo non ha mai rallentato la sua “mission”, organizzando tra l’altro la bellissima mostra in ricordo di Gimondi “Felici …con Felice Gimondi”, svoltasi ad Almè nel giugno scorso con il coinvolgimento delle locali scuole elementari del paese.
Con la consueta caparbietà ed attenzione per ogni dettaglio, i soci del Circolo sono riusciti nell’intento di riaprire le porte del Filandone a Martinengo, grazie alla collaborazione con la Federazione fra le società filateliche italiane e la Pro Loco di Martinengo, ospitando la mostra filatelica che ripercorrerà un secolo di storia postale. Un evento unico nel panorama nazionale che pone il Circolo della nostra Città ai vertici della filatelia in termini di contenuti e di capacità organizzative. Il programma, ricchissimo, presenta innanzitutto una esposizione virtuale nazionale e di qualificazione per tutte le classi filateliche, oltre ad una imperdibile mostra dal titolo “Il sogno di Icaro” con materiale spaziale e di astrofilatelia opera di Renato Rega. La manifestazione sarà poi articolata in diversi momenti a partire dal week-end del 18-19 settembre, per proseguire poi nel successivo fine settimana (25 e 26 settembre ) dove si registrerà il clou degli eventi, a partire dal convegno commerciale. In particolare, sabato 25 la mattinata sarà caratterizzata da un’importante presentazione, per gli amanti della storia, di due libri, “Corrispondenze spedite dall’Italia all’estero 1863-1879 ( a cura degli autori Mentaschi/Nembrini) e “1867/1870 da Mentana a Porta Pia-Storia postale della presa di Roma” (a cura di Lavagnino Presidente A.I.S.P e degli autori Panza e Teruzzi)

Inoltre in esposizione in presenza le collezioni dei soci del Circolo Filatelico Bergamasco che hanno partecipato alla manifestazione “Cose mai viste in filatelia 2021″. A dar ulteriore lustro all’evento l’immancabile annullo filatelico che verrà storicizzato sempre il giorno 25 settembre, sempre presso la sede della mostra, dalle ore 10 alle ore 16, grazie alla preziosa collaborazione di Poste Italiane (Ufficio di Bergamo Centro) con la valorizzazione di una bellissima cartolina che nel fronte riporta l’emblematica frase “Io giro il mondo con i francobolli e tu?”, da sola in grado di illustrare quanto attraverso i dentelli è possibile viaggiare fuori dai nostri contesti scoprendo arte, storia, geografia, personaggi e bellezze naturali.


Per parlare di questo evento e di tanto altro abbiamo coinvolto nuovamente Vinicio Sesso, Presidente di Circolo, che ci ha rilasciato queste dichiarazioni:
Vinicio, finalmente si torna a diffondere cultura filatelica liberamente!
“Era ora di riprendere in presenza, dopo questo terribile periodo, Il Presidente della nostra Federazione Bruno Crevato-Selvaggi nella lettera di presentazione al Numero Unico ( curato con maestria da Mario Bonacina ) che stiamo predisponendo per Martinengo ha così mirabilmente sintetizzato la voglia di ripartire del nostro Circolo “E non è finita: ancora oggi, Bergamo non ha abdicato al proprio ruolo di città ad alto tasso di postalità, mutandolo in città ad alto tasso di filatelia. Lo testimonia l’attività del locale Circolo filatelico. Che non è, va detto, un circolo qualsiasi. L’anno scorso ha compiuto cento anni di vita, un traguardo che ben poche federate possono vantare e che cento anni! Attività sempre feconda, collezionisti importanti, negli ultimi anni diverse novità, come per esempio le edizioni di «Cose mai viste in filatelia».
Quando succedono cose del genere, raramente il merito è di uno solo. Spesso è centrale il ruolo della squadra: un insieme di volontari che collaborano per il risultato comune.
Come il degno festeggiamento del centenario. La malasorte, manifestatasi nelle vesti di un maledetto virus ha colpito ma non è riuscita a fermare la squadra di bergamaschi. Del resto si sa, quando i bergamaschi si mettono in moto è difficile fermarli.
L’idea era di organizzare una mostra del centenario. Che non poteva non essere una nazionale federale, il livello massimo delle mostre che si organizzano in filatelia. Ma l’anno scorso, quello della ricorrenza, era il 2020, e non si è potuto. Va bene, che problema c’è? Sia il 2021. Lo hanno fatto le Olimpiadi, lo possiamo fare anche noi. Ma anche il 2021 non si può, per una serie di circostanze. Va bene, allora la facciamo virtuale.
Il mondo virtuale è aperto, libero, caotico, magmatico, irrefrenabile. E la filatelia ci sta a pennello. Ecco quindi, BergamoFilNet. Virtuale, ma anche con quel tocco di materialità che fa filatelia, posta e voglia di stare insieme. A guardare belle collezioni, a parlare di francobolli, tariffe, vie d’inoltro, temi, cartoline, bolli e tutto ciò che sta a quel bellissimo mondo che è la nostra passione”.
Tra le vostre iniziative, particolarmente meritevole è quella dello sviluppo della filatelia tra i giovani (vedasi la mostra di Almè). Avete qualche altra proposta per il futuro?
“Sicuramente nei prossimi anni continueremo ad organizzare iniziative intese a coinvolgere le nuove generazioni con mostre tematiche come è avvenuto negli ultimi anni utilizzando a pieno regime i nostri monitori nelle scuole (Ravasio, Tintori e Bertoni) ma il nostro intento è avvicinare tutti gli appassionati di storia , geografia, arte, letteratura etc. etc spiegando loro che attraverso la filatelia possono realizzare splendide collezioni basate sullo sviluppo di un’idea, di una storia scelta liberamente e che riflette un interesse personale”.
Cosa ritieni si possa fare ancora per sviluppare il messaggio filatelico, soprattutto tra i giovani. Ritieni che l’approccio social possa fare più presa sulle nuove generazioni?
“E’ un discorso molto complesso. Il bisogno di possesso, ordine, conservazione e classificazione sono tendenze che nascono naturalmente nella prima infanzia. Quindi è innato anche il desiderio di collezionare . Per quanto riguarda la filatelia , purtroppo , da anni non viene stimolato l’interesse e soprattutto non si avvicinano le nuove generazioni con emissioni accattivanti e di possibile interesse . I francobolli , poi, vengono utilizzati sempre più raramente . Abbiamo visto, però, che ogni volta che riusciamo ad avvicinare le nuove generazioni e mostrare loro e spiegare attraverso i francobolli e le corrispondenze la storia notiamo che il loro interesse sale. Probabilmente l’approccio potrebbe avvenire tramite la scuola anche attraverso la formazione degli insegnanti”.
A chi volesse avvicinarsi a questo mondo fantastico e pieno di curiosità cosa consigli? Come può contattarvi?
Il modo migliore èquello di frequentare la nostra sede che è aperta tutte le domeniche mattina in Bergamo Via Santa Beata Capitanio 11 presso l’oratorio di Boccaleone. Oppure contattarci via mail a info@circolofilatelicobg.it . Siamo presenti anche su Facebook e Instagram. Basta cercare Circolo Filatelico Bergamasco e seguirci”.
Permettici una domanda personale: cosa si prova ad essere il Presidente di un sodalizio centenario?
“Sono Presidente del Circolo da sette mandati (21 anni ) e sono molto orgoglioso di rappresentarlo . Ho ereditato un circolo ben funzionante e in questi anni con la preziosissima collaborazione di tantissimi amici ho contribuito a renderlo uno dei più attivi nel panorama nazionale realizzando molteplici iniziative di successo , nella maggior parte innovative che poi sono state imitate da altri sodalizi . Siamo stati tra i primi a farci conoscere attraverso i social e nel 2015 la soddisfazione di ricevere un meritato riconoscimento dalla Federazione Europea tra le Società Filateliche che ci ha consegnato il Certificato di apprezzamento per l’incessante attività svolta a favore della filatelia”.
Non ci resta allora che approfittare di questa mostra per “immergerci” in questo viaggio particolare pieno di colori, notizie e ritorni al passato, con una finestra aperta sul futuro affinché riporti il visitatore verso quella normalità tanto auspicata
Giuseppe De Carli