Un presepe diverso, attuale, che tocca il cuore. E’ l’opera di Alessandro Bringhenti, tipografo, alpino e tifoso atalantino di Zambla Alta. Questa la lettera che ha mandato alla nostra Luciana Rota, di seguito gli scatti del suo splendido lavoro.
“Ciao, sono Alessandro.
Ti scrivo da Zambla Alta, alta Val Serina, tipografo di professione a Treviglio, sono un Alpino aggregato al Gruppo di Zambla e Tifoso Atalantino.
Nella mia vita oltre che amore per l’Atalanta e per Bergamo, dedizione e impegno nel mio gruppo Alpini locale, ho una passione per i presepi e diorami solitamente ambientati nello scenario delle nostre Prealpi orobiche.
Come tradizione vuole da molti anni a questa parte anche quest’anno ne sto preparando uno da diversi mesi per poi esporlo al pubblico in centro a Zambla Alta…
Tutto è incominciato con il lockdown di marzo, periodo sventurato e maledetto che ha colpito l’Italia ed in particolar modo la nostra Bergamo.
Oltre ad essere un alpino sono anche un atalantino e soffrivo molto nel non poter contribuire in qualche maniera all’ospedale da campo che è stato allestito alla Fiera.
Per me la realizzazione di quell’ospedale è stato un vero e proprio miracolo ed un punto di orgoglio a dimostrazione della parte migliore di Bergamo e dei bergamaschi.
In quei mesi drammatici ero confinato in casa, escluse le ore in cui mi recavo al lavoro… così sfruttando il tanto tempo libero a disposizione, mi sono messo all’opera per realizzare il Presepe di quest’anno.
Preziose sono state le tue fotografie e i tuoi reportage sulla Fiera, mi sono state d’aiuto, grazie per gli scatti e grazie davvero per tutto quello che hai fatto.
Mi piace tenere il segreto con tutti, anche agli amici e parenti che curiosi mi chiedono sempre in merito…
Quest’anno faccio un presepe moderno.
Ahimé mi dispiace allontanarmi dal tema/ambientazione delle mie amate montagne…
Ma questo 2020 ha segnato troppo l’umanità
Specialmente ha segnato in modo indelebile Bergamo e tutta la sua provincia…
Quest’anno non userò le solite statue tradizionali, né pastori, né animali… solo Angeli
Angeli con il camice
Angeli con la divisa da soccorritore
Angeli con il cappello e la penna
Angeli con la maglietta dell’Atalanta
Quegli stessi Angeli che nel momento di massimo bisogno, non hanno esitato un momento per sacrificarsi e donarsi totalmente e gratuitamente a Bergamo e alle sue genti.
“RINASCERÒ, RINASCERAI… il presepe degli Angeli di Bergamo”
Dedicato ai medici, infermieri, soccorritori, Alpini, artigiani, tifosi Atalantini, e volontari dell’ospedale da campo della fiera di Bergamo.
Magari deluderò tanti…
Magari a molti non piacerà…
Ma al cuore non si comanda…
Non potevo fare diversamente…
Non sarei riuscito a far altro… ho iniziato ad aprile, quasi 8 mesi di duro lavoro e impegno. Spero e prego che l’idea ed il risultato possano piacere. Bergamo se lo merita, i bergamaschi se lo meritano.
Forse è il plastico più grande, complesso e moderno, che abbia mai realizzato.
Scusa per il disturbo e il tempo che ti rubo. Ciao a presto. Un abbraccio”.