Nel clima di stasi e incertezza impresso da una pandemia senza fine, il dilettantismo non rinuncia a offrire golose opportunità, convertite puntualmente in intriganti operazioni. Ne sa qualcosa il Filago, che ha concluso a metà graduatoria il girone di andata e che per l’anno nuovo ha deciso di regalarsi un nuovo allenatore. Per un ritorno votato alla riscossa, la società del presidente Verga ha deciso di affidarsi a un volto arcinoto quale quello di Roberto Austoni, in tempi recenti impegnatosi con Presezzo, Brembatese e Locate. Insignito dei crismi di mister giramondo, dall’alto dei trascorsi presso Gorle, Roncola e Uso Zanica, Austoni riparte dell’amata Isola Bergamasca e da un girone D di Seconda che dal canto suo si conferma terreno fertile per lo spettacolo e i colpi di scena. Con una capolista Boltiere alle prese con il ruolo di schiacciasassi, dall’alto delle 10 vittorie ottenute su dodici incontri, giova ricordare gli scossoni che, pur in maniera differita, hanno riguardato Lallio e Badalasco, vale a dire gli squadroni che alla vigilia del torneo non hanno mancato di marcare le loro aspettative con una bella dose di ambizione.
Nik