La Tritium batte la corazzata NibionnOggiono, consolida il secondo posto e si porta a sette punti dalla vetta. Ma a tenere banco è anche la “querelle” tra le due società.
L’EPISODIO
La gara inizia con un giallo quasi mai visto nel mondo del calcio: il NibionnOggiono presenta riserva scritta alla terna arbitrale in quanto segnala una differenza di due centimetri d’altezza tra una porta e l’altra, che va sistemata nell’immediato per impedire ai padroni di casa di perdere a tavolino. Gli addetti al campo biancoazzurri sono obbligati ad intervenire scavando il terreno vicino alla linea di porta rifacendo col gesso la stessa linea. Col consenso dell’arbitro e dei guardalinee, che prendono le misure della porta una volta sistemata (nella foto sotto, ndr), la gara ha inizio solo alle ore 15:13 con 43 minuti di ritardo.
LO SFOGO DEL DS LEO
Duro sfogo di Gianluca Leo, direttore sportivo della Tritium, per quanto accaduto prima della partita contro il NibionnOggiono: “Volevo davvero dissociarmi da direttore sportivo e da amante del calcio dall’atteggiamento del NibionnOggiono. Quanto visto nel pomeriggio non mi è piaciuto per niente. Partendo dal presupposto che il regolamento è dalla loro parte, non penso che il NibionnOggiono abbia bisogno di arrivare a compiere tali gesti. Sono arrivati a Trezzo prevenuti e con l’intento di rovinare un giorno di festa del calcio. Juri Camoni, presidente della Tritium, ha chiesto al presidente del NibionnOggionno solo l’utilizzo del buonsenso. La loro risposta è stata presentare una riserva scritta agli arbitri. Ricordando che il difetto era di due centimetri, la grande soddisfazione che ho avuto è stata ricevere le scuse del loro capitano e dei loro giocatori. Vi auguro di vincere il campionato, perché comunque la Tritium ha dimostrato di essere prima in tutte le sfaccettature del calcio e dello sport in generale. Un caro saluto va all’allenatore Commisso, così come al loro direttore sportivo, al loro direttore generale e al loro presidente… Ma il calcio è un’altra cosa. Tanto vi dovevo. Ve lo dice Gianluca Leo, direttore sportivo della Tritium e uomo di calcio”.
Mattia Vavassori